Task Force strutture ospedaliere: il cronoprogramma

L’obiettivo dell’iniziativa di Amati è assegnare precise scadenze alle singole Asl rispetto agli impegni assunti

E’ stato stabilito ieri mattina il cronoprogramma delle attività della task force convocata dall’assessore Fabiano Amati in Regione per la determinazione del partenariato pubblico – privato e project financing (finanza di progetto), per la realizzazione di nuove strutture ospedaliere nell’ambito del servizio sanitario regionale. La task force ha incardinato il procedimento delle sue attività presso l’assessorato alle Opere pubbliche e Protezione civile, prevedendo anche la partecipazione del dirigente del Servizio Lavori Pubblici, sulla base dell’esperienza acquisita nel campo dallo stesso servizio. Al tavolo tecnico presieduto da Amati hanno partecipato il dirigente del Servizio Lavori pubblici, il direttore dell’Area Politiche per la programmazione della salute, delle persone e delle pari opportunità, il direttore dell’Area Programmazione e finanza, il dirigente del servizio Affari generali e il funzionario dell’Agenzia regionale sanitaria pugliese. “Questa prima riunione – ha dichiarato l’assessore a margine dell’incontro – è stata utile per far conoscere al Servizio Lavori Pubblici lo stato dei lavori svolti fino a questo momento, puntualizzare lo stato dell’arte e stabilire un preciso cronoprogramma delle attività da svolgere. Il nostro scopo sarà quello di assegnare costantemente precise scadenze alle singole Asl rispetto agli impegni assunti. Abbiamo deciso che dopo la prossima riunione di una cabina di regia istituita presso l’assessorato alla Sanità, che si svolgerà già la prossima settimana e che si occuperà di fare una verifica della programmazione sanitaria entro il 10 febbraio prossimo, questa task force convocherà, a partire dal 18 febbraio, le singole Asl, con i rispettivi direttori generali, cominciando da quelle che hanno già presentato uno studio di prefattibilità o di fattibilità per la realizzazione di nuove strutture ospedaliere nei rispettivi ambiti provinciali, così come richiesto da parte dell’assessorato alla Sanità. Saranno poi convocate – ha concluso – la altre Asl per eseguire una ricognizione relativa al rispetto della programmazione regionale”.

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