Interventi interprovinciali ed anche specifici per singolo territorio. Tutte le proposte dei presidenti delle province di Lecce, Brindisi e Taranto in un protocollo d’intesa
Migliorare la competitività e l’attrattività di un territorio significa programmare una dotazione infrastrutturale adeguata all’accresciuta domanda di mobilità, direttamente dipendente dalla presenza di piccole e medie aziende, dal crescente sviluppo turistico, dall’esigenza di collegare le arterie principali che lo attraversano. Considerando criticità e discontinuità dell’attuale sistema infrastrutturale dell’arco jonico-salentino, le Province di Brindisi, Lecce e Taranto condividono la necessità di attivare un percorso di pianificazione e governance territoriale di valenza strategica che individui, in un Piano per la competitività del Grande Salento, strategie d’azioni e obiettivi prioritari, declinati in progetti e interventi concreti con il coinvolgimento dei portatori di interesse pubblici e privati. I tre presidenti delle Province salentine, Antonio Gabellone (Lecce), Massimo Ferrarese (Brindisi) e Giovanni Florido (Taranto) sono stati ieri a Bari presso la sede della Presidenza della Regione a riferire a Guglielmo Minervini, assessore regionale alle Infrastrutture strategiche ed alla Mobilità, sullo stato d'avanzamento del condiviso piano di infrastrutturazione del territorio. Tra le principali necessità manifestate nell’ottica di una programmazione condivisa della cresciuta infrastrutturale, vi è quella di connettere il sistema territoriale jonico-salentino alla piattaforma strategica transnazionale pugliese che, oltre ad essere attestata sul Corridoio VIII è anche attraversata dal fascio infrastrutturale intermodale est-ovest (Autostrada del Mare), denominato Corridoio meridiano, dove Brindisi, Taranto e Bari costituiscono i fuochi di un sistema di risorse. Al termine dell’incontro, i tre presidenti di provincia hanno siglato un protocollo d’intesa, con durata fino al completamento delle opere e all'espletamento degli impegni assunti dai singoli soggetti firmatari, con diversi obiettivi:
- procedere alla verifica della rete stradale visualizzando gli interventi previsti dall’Anas, quegli inseriti nei rispettivi Piani Triennali delle Opere pubbliche e gli interventi previsti nei PUM delle aree vaste interessate, ripartendo i vari interventi per quanto di competenza di ogni Provincia;
- attivare specifici partenariati con gli enti/società competenti per materia allo scopo di addivenire ad una progettazione concertata delle opere individuate;
- stabilire una gerarchia delle priorità infrastrutturali, allo scopo di ottimizzare le connessioni tra i tre sistemi provinciali e selezionare un “parco progetti” cantierizzabili in tempi definiti grazie all’individuazione corretta della possibile copertura finanziaria e previa disponibilità delle risorse necessarie per la fase progettuale attingendo da un “auspicato” fondo di rotazione;
- indirizzare e accompagnare la progettualità che dovrà essere coerente agli indirizzi e al quadro normativo previsto dagli strumenti di programmazione delle politiche nazionali e regionali in atto;
- fornire alla Regione Puglia ed agli altri Enti/Uffici territorialmente interessati, per ogni intervento proposto, le relative schede tecniche contenenti la quantificazione dell’impegno finanziario richiesto, il livello di progettualità esistente, le previsioni inerenti la cantierabilità, l’individuazione dei soggetti beneficiari e responsabili.
Riportiamo in allegato il dettaglio degli interventi programmati a livello interprovinciale e per singola provincia.
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