‘Razionalizziamo le spese di promozione turistica’

In tempi di crisi la partecipazione agli eventi fieristici va programmata con buon senso. Alfarano annuncia che il Salento parteciperà alla Bit all’interno dello stand pugliese

“Le fiere e le borse turistiche sono un importante veicolo di promozione del territorio, ma,a differenza di quanto accadeva qualche decennio fa, non esauriscono il ventaglio delle molteplici possibilità attraverso le quali , facendo azioni di marketing territoriale, si può instillare in coloro che organizzano professionalmente o hobbysticamente le proprie vacanze, a scegliere il Salento come meta del proprio viaggiare. Per questo, tenendo conto delle ristrettezze economiche in cui versano gli enti territoriali, accogliamo con grande favore la scelta di razionalizzare le spese di promozione anche per un evento di grandi tradizioni quali la Borsa Internazionale del Turismo di Milano”. E’ la posizione di Massimo Alfarano, assessore al Turismo, Cultura e Spettacolo del Comune di Lecce il quale nell’annunciare la partecipazione del Salento alla Bit di Milano all’interno dello stand pugliese, spiega come sia importante, in momenti di crisi, fare fronte comune, insieme agli altri territori, non soltanto per la produzione di materiale cartaceo ed audiovisuale ma anche per l’acquisto di spazi espositivi utili a far conoscere le bellezze del territorio. “Non c’è ombra di dubbio – dice – che con l’avvento di internet e con il suo utilizzo, anche per l’organizzazione delle vacanze, i momenti fieristici abbiano avuto una crisi considerevole, poiché un numero sempre maggiore di internauti ottiene subito l’immediata conoscenza delle notizie di cui ha bisogno per costruirsi il proprio pacchetto vacanze. Certo – aggiunge – sono rimasti molto interessanti all’interno delle borse i momenti di incontro e di interscambio con gli addetti ai lavori e con gli operatori professionali. Gli stand del Buy Italy, a Milano, rappresentano ancora un momento importante per le politiche di promozione del territorio. Ma questi spazi non giustificano le spese degli enti pubblici che si sostenevano qualche anno addietro. Le contingentate risorse vanno investite nell’implementazione dei siti internet, delle iniziative mirate nei territori dai quali proviene la maggior parte dei turisti che raggiungono il Salento e nell’attivazione di corner (in cui si espongano anche i prodotti dell’artigianato e dell’enogastronomia locali) nelle città più importanti del mondo e nei luoghi di incontro e interscambio delle persone (ferrovie, porti, aeroporti)”. Occorre, secondo l’assessore, fare di necessità virtù, spendendo al meglio le risorse disponibili. In quest’ottica, “l’idea che il Salento, all’interno dello stand pugliese, possa dire la propria con forza e passione ai turisti appare essere – conclude – un’idea di buonsenso quanto mai vincente. E i salentini sapranno giocarsi le proprie carte”.

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