Focàra: tra una settimana l'accensione

Continua il lavoro per costruire la pira, che sarà accesa il 16 gennaio. A seguire il concerto di Elio e le Storie Tese

Cresce l’attesa a Novoli per l’accensione della Focara, che tra una settimana, domenica 16 gennaio, infiammerà il Salento e la Puglia con il suo “fuoco buono”, “simbolo di pace”. Dopo l’avvio della festa religiosa, il Comitato Feste lavora alacremente in piazza Tito Schipa per completare la grande pira dedicata a Sant’Antonio Abate, che prenderà fuoco alle ore 20 circa dopo uno spettacolo piro-musicale curato dalla ditta “Mega Angelo” di Scorrano. A seguire il concerto degli “Elio e le Storie Tese”, atteso da migliaia di persone già pronte ad arrivare a Novoli e organizzato dai partner della festa in collaborazione con la cooperativa Coolclub e l’associazione “Distillati extraurbani” di Novoli, per la direzione artistica di Loris Romano. Cresce il tam tam in rete e nelle piazze, per uno spettacolo atteso, che sarà preceduto e seguito dalle esibizioni live di Simone Perrone, degli “Insintesi” e dei “Blackstarline”. Elio e le Storie Tese nasce a Milano nel 1980 ad opera di Elio. Elio prende il nome dalla sua prima canzone che si intitola “Elio”. La prima formazione, che si esibisce nel primo concerto tenutosi nel luglio 1980 alla festa del Caf San Siro davanti a un pubblico di una decina di pensionati, è composta da Elio (chitarra e voce), Cortellino (basso) e Zuffellato (batteria). A Cortellino succederà Chiosco e poi Scaffale, fino all’arrivo nell’85 di Faso, oltre il quale non è davvero possibile andare. Zuffellato lascerà il posto a Cosma e poi, dall’entrata di Rocco Tanica nel 1982 fino all’arrivo di Christian Meyer nel 1988, il “posto” scompare, sostituito dalla più economica e meno ingombrante Drumulator di Rocco Tanica, del quale i frequentatori del Magia Music Meeting di via Salutati ricorderanno i divertenti siparietti, ogni tre canzoni, per ingannare l’attesa del caricamento della song da registratore a cassetta. Prende forma anche lo Spaziotenda del Fuoco curato dalla Proloco Novoli, che come al solito ospiterà l’annuale edizione della Rassegna delle Cantine del parco del Negroamaro e la sesta edizione del Salone dei Consorzi di Tutela dei Vini Doc del Salento. All’interno del tensostatico, inoltre, sono attesi musica e convegni, laboratori del gusto e tutta una serie di manifestazioni collaterali oltre a workshop e degustazioni gastronomiche con prodotti oleari e da forno accompagnate dai migliori vini Doc e Igt e le novità della linea ufficiale d’abbigliamento “I Giorni del Fuoco”. Ricco, anche, il calendario dei convegni e delle giornate di studio, ospitate all’interno del Teatro Comunale di Piazza Regina Margherita, della Saletta della Cultura “Gregorio Vetrugno” di via Matilde e all’ombra della maestosa Fòcara, proprio all’interno della tenda delle tipicità. Articolo correlato Focàra: festa di tradizioni e tecnologia (9 gennaio 2010) Gli Elio e le Storie Tese All’inizio Elio, oltre a cantare, è anche il chitarrista del gruppo poi, quando nell’84 arriva una delle migliori chitarre rock della piazza milanese, Cesareo, preferisce dedicarsi a fare il frontman a tempo pieno con misuratissime incursioni di flauto traverso. Nel 1988, la bravura e la verve di Christian Meyer hanno ragione della Drumulator e, più o meno contemporaneamente, entra nel gruppo Feiez; canta, suona le percussioni, il sax, la chitarra, fa ridere, il tutto a livello Elio e le Storie Tese (cioè altissimo): il sogno di ogni band sulla faccia della terra, durato dieci anni, grazie Feiez. Nel 1992, all’inizio per volontà di Elio e, ben presto, per acclamazione, entra a far parte della band (pur rimanendo, come dice Elio, “un artista a sé”) Mangoni, compagno di classe di Elio al liceo, che viene chiamato a fare se stesso sul palco (un pirla, icona definitiva del pirla che è in ciascuno di noi) pur essendo nel frattempo diventato marito e padre amorevole nonché stimato architetto (autore, tra l’altro della “Mangoni Tower” di via Nervesa, facilmente visibile a chi transita sul cavalcavia da Piazzale Bologna a Piazzale Cuoco, guardando verso sinistra). Ultimo arrivato, nel 1999, Jantoman o, come sempre più a furor di popolo sembra accreditarsi, “Uomo” che, in simbiosi perfetta con Rocco Tanica, condivide le numerose e complesse parti di tastiera e costituisce il “polo tecnologico” di Elio e le Storie Tese, in continua dialettica con il versante “analogico” di Faso, Meyer e Cesareo, i performer puri del gruppo. Dal 1980 al 1988 Elio e le Storie Tese si dedicano a diventare fenomeno di culto a Milano e zone limitrofe, con un certo successo, se si considera che nell’88 senza aver mai pubblicato un disco richiamano oltre 4.000 spettatori paganti al Teatro Ciak in una settimana di concerti con il tutto esaurito. Nel 1989 esce “Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu”, il loro primo album, che vende di botto 100.000 copie, seguito nei 14 anni successivi da 7 album ufficiali tra cui 2 live. Nel 1990 stabiliscono il record mondiale dell’epoca per la canzone più lunga, suonando dal vivo per 12 ore di seguito lo stesso brano, “Ti Amo”, con testo inventato da Elio al momento. Nel 1991 suonano al concerto del 1° Maggio in Piazza San Giovanni e vengono censurati in diretta Rai: avevano improvvisato un rap dedicato agli scandali insabbiati della Prima Repubblica: meno di due anni dopo Mario Chiesa veniva sorpreso a gettare banconote nel W.C. del suo ufficio al Pio Albergo Trivulzio, il resto è storia. Nel 1992 il loro singolo “Pipppero”, con la partecipazione de “Le Mystère des voix bulgares”, è primo in classifica per sei settimane. Nel 1996 partecipano al Festival di San Remo che vincono piazzandosi al secondo posto, miracolo tutto italiano, ma quelle 4 esibizioni sono già storia della televisione. “La terra dei cachi” è primo in classifica per 8 settimane e l’album “Eat The Phikis” vende oltre 200.000 copie. Folgorato da quelle performance Rocco Siffredi li chiama a partecipare alla sua produzione più ambiziosa, “Rocco e le Storie Tese”, di cui firmano anche la colonna sonora, suonata da Rocco Tanica in tempo reale durante il montaggio. Alla fine del 1998 Feiez muore colpito da ictus, durante un concerto. Nel 1999 vengono premiati a Dublino come “Best Italian Act” agli European Music Awards di MTV. Nel 2003 vengono premiati a Milano come “miglior videoclip” agli Italian Music Awards della Fimi: rispetto al ‘99 la decadenza è evidente. Nel 2004 si inventano il cd brulé, un album live che viene registrato e venduto in diretta al termine di ciascun concerto. Nel 2006 sono in giro per l’Italia con lo spettacolo “Coèsi se vi pare”, assieme al loro amico Claudio Bisio. Passano il 2007 chiusi in studio a produrre il loro prossimo capolavoro. Il 20 febbraio 2008 esce il nuovo album – l’ottavo della loro carriera – “Studentessi”. Contestualmente vengono chiamati a condurre il Dopofestival, lo spettacolo musicale notturno di Raiuno, nell’ambito del Festival di Sanremo 2008. Tutti gli album da loro pubblicati sono ,5diventati “Disco D’Oro” in Italia. Il 30 ottobre 2009 il gruppo pubblica “Gattini”, un album di brani del repertorio di EelST risuonati con l’ausilio di un’orchestra. Il disco è preceduto dal singolo “Storia di un bellimbusto”, in airplay radiofonico dal 2 ottobre. Il gruppo è composto da: Elio: voce, flauto Faso: chitarra basso Cesareo: chitarra alto Rocco Tanica: pianola Christian Meyer: batteria Jantoman: ulteriori pianole Mangoni: artista a sé

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