Presepi e Alba dei Popoli: il Salento cresce del 3%

“Progetto Monitor”: le aree più vivaci sono Lecce e Otranto, a conferma del rafforzamento del capoluogo e della città più a est d’Italia

L'Azienda di Promozione Turistica della provincia di Lecce fa sapere che la domanda dei flussi turistici tendenziali nelle diverse tipologie di strutture ricettive del Salento in prossimità delle feste di Natale, Capodanno e “ponte” dell’Epifania registra un incremento intorno al 3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il dato è stato elaborato attraverso il progetto “Monitor – Trend previsionale del movimento turistico nel Salento” che si è rivolto a titolari di 67 strutture dosate dal panel campione localizzate in quattro aree del Salento: Lecce e hinterland; Porto Cesareo-Gallipoli-Ugento-Nardò; Salve-Leuca-Tricase-Santa Cesarea Terme; Otranto-Melendugno-Maglie-Grecìa Salentina evidenziano un aumento, in particolare a Capodanno, e nell’area di Otranto, per l’evento culturale “L’Alba dei Popoli”. Le 12 Agenzie Viaggi e tour operator salentini e brindisini registrano invece una contrazione delle prenotazioni imputabile in parte alla crisi in generale e, soprattutto, all’assenza di un vero “ponte” a Natale e Capodanno. Tutte le prenotazioni sono in direzione delle strutture ricettive con annessa Spa (Salus per aquam) o con il più tradizionale Centro Benessere. Le prenotazioni sono in prevalenza di turisti italiani (singoli e gruppi) provenienti dalle altre province pugliesi e dalle regioni vicine, Lazio e Campania in particolare, ma anche da nord (Lombardia e Veneto). Gli stranieri sono, soprattutto, tedeschi ed inglesi, interessati ad arte, tradizioni e cultura. Nell’analisi dell’andamento per aree, le più vivaci sono quelle di Lecce e Otranto, a conferma del rafforzamento dell’immagine del capoluogo, città d’arte e tradizioni, e della città più orientale d’Italia, ricca di eventi e manifestazioni che celebrano l’inizio del nuovo anno. In particolare nell’otrantino, dove le strutture ricettive aperte a Natale e Capodanno, sono più consistenti rispetto alle altre zone del Salento, l’ incremento soprattutto di italiani e gruppi organizzati è intorno al 5%. Nelle aree di Gallipoli/Ugento e Santa Cesarea/Leuca si registra una tenuta rispetto all’anno scorso con possibilità di miglioramento della performance, soprattutto a Capodanno e per il “ponte” dell’Epifania legata alle prenotazioni last minute. Il dato osservato da Monitor è in linea con quello degli analisti di Federalberghi-Confturismo che raccontano di una “povertà turistica” legata alla crisi economica e alla propensione degli italiani a spendere meno soldi, complice la disoccupazione e la cassa integrazione, con la Puglia che insieme alla Sicilia è l’unica regione meridionale che cresce come numero di turisti attesi per le festività rispetto allo scorso anno. “Continua l’impegno istituzionale e degli operatori turistici della provincia di Lecce – dichiara Stefania Mandurino, commissaria dell’Apt di Lecce – a rafforzare l’appeal turistico del Salento anche nelle prossime festività. Le iniziative promosse dall’assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia come L’Alba dei Popoli e Città Aperte, insieme alla rete presepiale messa a punto dall’Associazione Città dei Presepi (capofila Comune di Lecce) con i suoi percorsi tra riti e tradizioni salentine rendono sempre più ricca l’offerta di turismo, integrando gli attrattori del territorio”.

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