Era stata ricoverata per insufficienza respiratoria, ma le sue condizioni erano peggiorate. Dopo due settimane il decesso
La Procura del capoluogo salentino ha aperto un fascicolo sulla morte di Mariangela Pagliula, la 85enne originaria di Nardò deceduta ieri nel reparto di Rianimazione dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Sarà l'autopsia, infatti, disposta dal magistrato di turno, il sostituto procuratore della Repubblica Paola Guglielmi, a chiarire le cause della morte dell’anziana donna. La donna era stata condotta, il sei novembre scorso, al Pronto soccorso dell’ospedale di Nardò, dove era stata ricoverata per insufficienza respiratoria dovuta, pare, ad un forte trauma conseguente a una caduta dal letto, in cui la 85enne avrebbe subito fratture multiple. Le sue condizioni, però, sarebbero peggiorate in pochi giorni. Tanto da richiedere il trasferimento a Lecce, dove la donna è stata ricoverata, in prognosi riservata, in Rianimazione. Dopo due settimane le condizioni della paziente si sarebbero ulteriormente aggravate, fino al decesso. Sono stati gli stessi medici del “Fazzi” a evidenziare alcuni sospetti legati al quadro clinico dell'anziana. Sul corpo della Pagliula gli stessi avrebbero riscontrato evidenti ecchimosi ed ematomi poco compatibili con una caduta dal letto. Dubbi che i medici del nosocomio salentino hanno raccolto ed espresso in una relazione. Relazione che è stata trasmessa per competenza alla Procura, che ha disposto nuovi accertamenti. Le indagini sono condotte dagli agenti del commissariato di Nardò.
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