Sorteggiate due borse di studio: ecco le vincitrici

Grazie agli studenti e al contributo di Nidil Cgil Lecce, l'iniziativa dell'Udu ha avuto il giusto successo

C'è grande soddisfazione per la riuscita dell'iniziativa “Affidiamo il futuro alla sorte” che prevedeva provocatoriamente l'assegnazione di una simbolica borsa di studio a uno studente “idoneo – non vincitore”. Difatti grazie agli studenti, alla loro partecipazione e al contributo del Nidil Cgil Lecce, le borse di studio sorteggiate sono state due e di 400 euro l'una. L'estrazione è avvenuta durante la conferenza stampa e i fortunati vincitori sono due studentesse: Lucia Mezzapesa della Facoltà di Lingue e letterature straniere e Barbara Cuccarese di Lettere e Filosofia che saranno presto convocate per la consegna ufficiale della borsa. “Siamo soddisfatti – dicono dall'Udu – perchè crediamo che la nostra istanza sia arrivata e sia sta accolta da tutti gli studenti che da troppo tempo si sentono abbandonati dalle istituzioni, sempre disponibili a tagliare e mai ad investire per rendere effettivo l'art. 34 della Costituzione Italiana. Pensiamo e speriamo che questa provocazione porti a un attenta riflessione dell'intero territorio e che venga percepita una volta per tutte la legittimità delle proteste studentesche: proteste non figlie di vecchi slogan, come afferma il Ministro Gelmini, ma di un disagio reale e concreto che noi studenti viviamo quotidianamente”. 17 novembre 2010 – Estrazione borsa di studio: affidiamo il futuro alla sorte Il numero esiguo di borse di studio, la figura dell’idoneo non vincitore, l’assenza di un sistema di welfare rivolto alle esigenze primarie dei giovani, che permetta loro di fronteggiare questo difficile periodo di crisi economica, i tagli al sistema dell’istruzione e al fondo integrativo per il diritto allo studio. Sono questi i temi messi al centro di una grande rivendicazione politica da parte di Udu, Cgil-Nidil e Spazio Sociale Zei. “Le misure poste in essere da questo Governo negli ultimi due anni – dicono – hanno preordinatamente messo in ginocchio il sistema dell’istruzione pubblica del nostro Paese e i consistenti deliberati, non hanno risparmiato il sistema del Diritto allo Studio, già decisamente lontano dai modelli di welfare che invece caratterizzano la maggior parte degli Stati europei. Già dal prossimo anno la maggior parte delle Regioni italiane non sarà in grado di garantire a centinaia di migliaia di giovani italiani quel reddito minimo necessario al mantenimento degli studi”. Da qui la provocazione. “Una borsa di studio, quest’anno, la daremo noi. La daremo ad uno di quei giovani della nostra terra che conosce l’umiliazione di essere considerato 'idoneo non vincitore'”. 'La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio' recita l'articolo 34 della Costituzione, ma in realtà l'unico dato di fatto è che qui per migliaia di studenti e di famiglie lo Stato non c'è. Lo Stato è il vero assente ingiustificato, l'unico capace di togliere e allo stesso tempo di non dare. I fondi per la borsa di studio saranno raccolti nella festa 'Dance for your future' che si terrà questa sera nel nostro Ateneo. La mattina del 18 invece, durante una conferenza stampa, sarà estratto lo studente idoneo-non vincitore che usufruirà del simbolico contributo, quel contributo simbolo di un sacrosanto diritto oramai relegato alla mera fortuna”. Per la Cgil, l’iniziativa rientra nell’ambito della campagna nazionale “Giovani non + disposti a tutto”, da alcune settimane ormai presente anche nel nostro territorio, con l’affissione di manifesti provocatori, ma che descrivono purtroppo in maniera sin troppo fedele la condizione giovanile nel nostro Paese. Una campagna volta a esplicitare, in tutta la sua drammatica durezza, il disagio di essere giovani in un Paese che sembra essersi dimenticato delle sue risorse più preziose, delle sue più evidenti prospettive di crescita.

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