Salvemini, Monosi, Perrone: è scontro sul bilancio del Comune

Lecce. Continua il botta e risposta tra l'ex consigliere comunale del Pd a Palazzo Carafa e la giunta di centrodestra

“Quello del riclassamento degli immobili è solo uno dei dieci segmenti in cui è suddivisa la lotta all'evasione fiscale da parte dell'Amministrazione comunale. Quindi i 17 milioni circa iscritti nel consuntivo 2009 e gli 11 milioni circa iscritti nel previsionale 2010 non si riferiscono esclusivamente al recupero Ici e Tarsu oggetto dell'attività affidata alla Soge”. Secondo Carlo Salvemini, con questa dichiarazione, ieri, il sindaco di Lecce, Paolo Perrone e l'assessore al Bilancio, Attilio Monosi, hanno inteso smontare la tesi della falsità del bilancio comunale. Ma la tesi, per Salvemini, è sostenuta da un dato di fatto inequivocabile ovvero la totale incongruenza tra le somme riportate in bilancio quale recupero evasione Ici e Tarsu derivante da riclassamento degli immobili (27 milioni complessivi) e numero di provvedimenti emessi allo scopo dell'Agenzia del Territorio (circa 400), presupposto indispensabile per poter pretendere dai cittadini leccesi il pagamento delle imposte richieste. “Resto in fiduciosa attesa – dice l'ex consigliere comunale del Pd – di conoscere il dettaglio delle voci d'entrata riferibili alla complessa attività di recupero dell'evasione tributaria in città. Magari partendo dal dato elementare richiesto dalla consigliera Paola Spoti al Dirigente del Settore Tributi: il numero e l'ammontare degli avvisi di accertamento emessi e riscossi ai fini ICI e TARSU distinti per annualità. Così da poter essere smentito, cifre alla mano, e quindi confutare la tesi che il bilancio comunale è finto, inattendibile, illusorio, ingannevole, irregolare. Nel frattempo segnalo al Sindaco e all'Assessore il rischio concreto al quale potrebbe andare incontro: smentire l'amministazione comunale per attaccare il sottoscritto. Salvemini riporto quindi alla loro memoria dichiarazioni rese sull'argomento da Palazzo Carafa nei mesi scorsi: 1. “l'operazione di censimento e riclassamento degli immobili nell'ambito del progetto Ici e TARSU compiuto con Soget su iniziativa dell'assesorato Tributi viaggia spedito con l'obiettivo di recuperare in totale 45 milioni di euro. Nel periodo che va dal 1 gennaio 2009 al 30 settembre 2009 Soget e Ufficio Tributi hanno infatti emesso 4.500 provvedimenti di accertamento per un totale di 12 milioni 685mila 775 euro” (Conferenza stampa dell'Assessore ai Tributi del 3 dicembre 2009). 2. “a seguito della pubblicazione da parte del Sole24ore delle graduatorie per tasse e tariffe dei Comuni capoluoghi si rende necessaria una precisazione(…). Si evidenzia tra le entrate tributarie la presenza del dato del recupero Soget, 13.700.000 euro, che in realtà è soltanto una somma accertata in vista del recupero dell'evasione fiscale e che segnala l'attività dell'amministrazione comunale finalizzata al recupero delle somme evase” (Comunicato stampa del Sindaco del 26/4/2010). “Dichiarazioni ufficiali – conclude Salvemini – che non mi smentiscono, ma che inevitabilmente confermano quello che è a tutti noto a Palazzo Carafa: sin dal 2007 il recupero dell'evasione Ici e Tarsu iscritto in bilancio si riferisce esclusivamente all'attività svolta dalla Soget. Consiglio pertanto al Sindaco e all'assessore di trovare altri argomenti per contraddire il sottoscritto: quello proposto ieri è smentito da dichiarazione ufficiali della stessa Amministrazione Comunale”. 15 novembre 2010 – Salvemini: “il bilancio del Comune di Lecce è falso” Non le manda a dire, Carlo Salvemini, ex consigliere comunale del Pd, che chiede le dimissioni della Giunta Perrone. “Il bilancio del Comune di Lecce è falso” sostiene. Di fronte al disastro gestionale dell'amministrazione, l'unico epilogo possibile è che il governo cittadino prenda atto e vada a casa. Dodici anni sono sufficienti per fare il bilancio di un'esperienza, ripete Salvemini, evidentemente includendo, nel suo affondo, anche le due legislature Poli Bortone. L'origine di tutti i mali è il contratto con la Soget che risale al 2006 (quando Paolo Perrone era assessore al Bilancio). Secondo Salvemi, infatti, la gestione delle entrate tributarie per il recupero evasione Ici e Tarsu al Comune di Lecce spetterebbe, per legge e per giurisprudenza, esclusivamente all'Agt, l'agenzia territoriale. La Soget non ha, dunque, alcuna competenza nelle attività di riclassamento. Partendo da questo dato di fatto, Salvemini si chiede come mai a fronte di quasi 30 milioni di euro di crediti (sommando quelli del 2009 e del 2010) ancora da riscuotere per Tarsu e Ici, siano stati disposti provvedimenti dall'Agenzia dell'Entrate per soli 400 cittadini”. Due le possibili spiegazioni: gli avvisi emessi non sono a norma di legge oppure sono stati iscritti a bilancio crediti senza avvisi”. Si inserisce nella discussione, la consigliera Paola Spoti che racconta di aver richiesto al dirigente del settore Tributi, Domenico Capoccia di sapere quanti fossero fli avvisi emessi e a quanto ammontasse la riscossione di Ici e Tarsu “per riclassamento delle unità immobiliari private dal 2007, distinti per annualità”. Il dirigente ha risposto in modo evasivo rimandano la questione a data da destinarsi. Ma la questione è di fondamentale importanza perchè le somme iscritte a bilancio in entrata necessitano di corrispondenza nei titoli giuridici per accertare la realizzazione del recupero crediti”.

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