Adelchi e Filanto. Per gli operai e per le loro famiglie, il 31 dicembre prossimo scadrà il sussidio della Regione Puglia. La mobilitazione continua, in attese di notizie certe da Roma
Riunione interlocutoria lunedì in Provincia. Il tavolo di crisi per discutere della cassa integrazione straordinaria regionale per gli operai di Adelchi e Filanto è stato rimandato al prossimo 17 novembre. I funzionari che la Provincia di Lecce ha dislocato, per seguire passo passo tutti i tavoli di crisi, Carlo Frisullo per la cassa integrazione regionale e Serra per gli accordi di programma ministeriali che interessano le grandi imprese, quali Adelchi e Filanto, sono al lavoro per definire tutti i dettagli. Serve ancora un pò di tempo per poter studiare tutti gli incartamenti che riguardano i 1149 operai per i quali il 31 dicembre prossimo scadrà il sussidio della Regione Puglia. Ma per loro e le loro famiglie arrivano segnali positivi dal Ministero del Lavoro: è arrivata la notizia, non ancora ufficializzata, che molto probabilmente la cassa integrazione regionale sarà prorogata di un anno. Un sospiro di sollievo per tante persone, che potranno trascorrere il Natale senza l’angoscia di non avere il minimo per tirare avanti. Nonostante dal Ministero arrivino segnali di distensione, tuttavia i programmi degli operai vanno avanti. I sindacati stanno organizzando una ‘spedizione’ per il 27 novembre, quando alcuni pulmann con una folta delegazione di operai partiranno da Lecce alla volta di Roma, per manifestare davanti al Ministero del lavoro. Per gli operai del gruppo Adelchi la Cassa integrazione ministeriale infatti è scaduta il 5 luglio scorso. Da allora hanno cominciato a percepire quella regionale. In tutto sono 770 a beneficiare dei contributi della Regione: 338 della Crc; 142 della Nuova Adelchi; 109 della Knk; 104 della magna Grecia e 77 della Gsc Plast (suolificio). Gli operai della Filanto che beneficiano del sussidio della Regione invece sono 379: 170 della Zodiaco srl; 124 della Labor srl; 85 della Tecnosuole. Anche per loro la scadenza è a prevista per S. Silvestro. Ma se da un lato il gruppo Filanto è solido, con imponenti delocalizzazioni e aziende attive all’estero, dall’altro lato il gruppo Adelchi ha in atto un concordato prefallimentare. Primi creditori, dopo le banche, gli operai, per i quali sono iscritti a registro crediti ventennali del trattamento di fine rapporto (tfr). Non sanno se e quanto ne percepiranno. Anche questa una notizia che probabilmente troveranno sotto l’albero. Se bella o brutta, dipenderà dall’esito del concordato prefallimentare.