Lecce. L'iniziativa, lanciata dall'Uds, è prevista per oggi pomeriggio, alle ore 17.30 presso il Palazzo Codacci-Pisanelli
Il coordinamento “Uniti contro la Crisi Lecce” appoggia e promuove la giornata di mobilitazione “Nell’ignoranza la sottomissione, nella conoscenza la ribellione” lanciata dall’Unione degli Studenti sul territorio nazionale per la giornata di oggi. “Il sistema scolastico è sotto attacco – dicono dal Cordinamento – per questo motivo chiediamo la restituzione degli 8 miliardi di tagli del 2008, la riassunzione degli oltre 80.000 docenti precari licenziati negli ultimi due anni, e la ridiscussione del disegno di riordino degli istituti di secondo grado che sta portando alla canalizzazione degli indirizzi, creando di fatto scuole di serie A e di serie B. A livello universitario invece gli atenei sono in crisi, anche dopo il rinvio della discussione alla Camera sul Ddl Gelmini a fine novembre. Nell’ultimo CdA dell’Università del Salento è stata rimandata la discussione riguardante il bilancio in quanto bisogna aspettare che il governo chiarisca il grado di investimento sul sistema universitario. Purtroppo però i primi segnali non sono positivi, l'ultima manovra finanziaria, approvata in Consiglio dei Ministri il 14 ottobre, stanzia infatti solo 25.731.000 € per il diritto allo studio per l'anno 2011/2012. Il taglio in due anni operato dal Governo è quindi l'89,54 %. Per il 2013 sono previste risorse per soli 12.939.000 €”. Sono dunque le parti sociali che più di tutte pagano il prezzo di questa politica economica. Per questi motivi a Lecce, come a Foggia e Bari, è stata organizzata una fiaccolata di protesta per le vie del centro della città che vedrà la partecipazione di studenti medi, universitari, ricercatori, dottorandi, precari della scuola e dell’università. Inoltre domani, sabato 30 ottobre, una delegazione del coordinamento parteciperà alla manifestazione “Vogliamo un eruzione di pubblica istruzione” promossa dal Coordinamento Precari della Scuola a Napoli. Oggi pomeriggio, l'incontro è per le ore 17.30 presso il Palazzo Codacci-Pisanelli. Alle ore 18, partirà con la fiaccolata simbolica dei “Saperi contro la Crisi” fino a Piazza Sant’Oronzo. 27 settembre 2010 – Scuola: ripartono le mobilitazioni contro il ddl Gelmini Dopo la grande mobilitazione studentesca dell’8 ottobre sui territori e la partecipazione alla manifestazione indetta dalla Fiom a Roma il 16 ottobre, gli studenti scenderanno ancora una volta in piazza a sostegno dei precari della scuola che il 30 ottobre manifesteranno a Napoli per “unire” idealmente le vertenze di tutte quelle componenti del mondo della formazione. “Ci mobiliteremo di nuovo per ribadire che non accettiamo ne questo presente precario come le strutture dove studiamo o come l’offerta formativa che ci viene proposta, ne il futuro precario che ci attende, lavoratore flessibile finché non ci spezziamo”, dice l'Uds Puglia. “Noi non ci accontentiamo di vuote parole e proclami – continua la nota -. All’inettitudine del Governo rispondiamo con l’'AltraRiforma', che porteremo nelle scuole attraverso “Liberatutti” lista regionale dell’Uds Puglia. L’autunno si fa scottante, più di 15 scuole sono ora occupate o autogestite sul territorio regionale e molte altre si stanno organizzando. Il 29 ottobre proclameremo uno 'stato di agitazione' in tutte le scuole della regione, dove si terranno assemblea della prima ora. Scacceremo l’ignoranza impostaci, poiché dalla conoscenza nasce la ribellione”. Le mobilitazioni Foggis • Ore 9.30 Piazza Italia – Sit in del mondo della conoscenza Bari • Assemblee studentesche all’entrata del Liceo Scientifico Scacchi, del Liceo Scientifico Fermi e del Liceo Classico Socrate • Ore 19 Piazza Umberto I – Fiaccolata su base provinciale in difesa di Scuola ed Università pubblica Triggiano • Assemblea studentesca all’entrata del Liceo Scientifico Cartesio Monopoli • Assemblea studentesca all’entrata dei 3 plessi del Polo Liceale Acquavica • Assemblea studentesca all’entrata dell’IPSS I. P. Servizi Sociali Rosa Luxemburg Conversano • Assemblea studentesca all’entrata del Liceo Classico Domenico Morea, del Istituto Sante Simone Ruvo • Assemblea studentesca all’entrata del Liceo Scientifico O. Tedone Lecce • Ore 19 all’Ateneo – Fiaccolata su base provinciale in difesa di Scuola ed Università pubblica 15 ottobre 2010 – Le scuole di Casarano in piazza contro il ddl Gelmini Gli studenti delle scuole superiori di Casarano non ci stanno. Per loro la riforma Gelmini – Tremonti è solo una complicazione in più al già problematico sistema scolastico italiano. Ed è per questo che hanno deciso di manifestare contro questa legge, venerdì 15 ottobre, con un corteo che partirà dalla sede centrale del liceo scientifico, per poi terminare in piazza San Domenico. “E’ necessario dimostrare il nostro dissenso contro un agglomerato di leggi che non apportano nessuna innovazione. I tagli per 8,3 miliardi di euro, in alcun modo possono giovare alla situazione precaria nella quale riversano i nostri istituti. Al contrario – incalzano gli studenti – attraverso gli investimenti per un miliardo negli enti privati, si nota che l'obiettivo è creare delle scuole d’elite, in cui potrà andare solo chi avrà adeguate risorse economiche, mentre vi sarà un declino dell’istruzione pubblica, che diventerà esclusivamente formazione di massa”. Per i ragazzi “la pluralità degli indirizzi di studio nei vari licei e istituti superiori, non può che essere una risorsa e un bene utile al momento della scelta del percorso di studi. Riportare, ad esempio, il Liceo Classico, a modelli atavici, porterà quest’istituto verso una lenta scomparsa, a causa della sua scarsa aderenza con la realtà. La stessa qualità dei docenti non può migliorare se il loro numero diminuisce e il programma che permetterà ai precari di essere assorbiti in sette anni non giova certamente al sistema, poiché non bastano dei semplici corsi di conversione professionale per permettere ai vari docenti di insegnare adeguatamente materie differenti da quelle pre riforma”. In più, ci tengono a precisare che partecipare a questo sciopero “non vuol dire aderire ad un pensiero politico o schierarsi nella fila di una partito, ma proclamarsi difensori del proprio futuro e garantire ai posteri la possibilità di avere una scuola pubblica di qualità”. Ed è per questo che, in conclusione, preannunciano che “non sarà un gioco a cui giocheremo poco, ma ci sentiamo pronti a vincere insieme questa battaglia”. Dopo che tutte le scuole si saranno riunite presso la sede del Liceo Scientifico, il corteo proseguirà fino all'arrivo ai giardini “W. Ingrosso”, dove si terrà un dibattito, che sarà seguito da un concerto. Gli organizzatori della manifestazione sono Antonio Schiavano, Antonio Falco, Silvia Dei Baroni, Giulio D'Argento, Paolo Coronese, Donato Vantaggiato, Giuseppe Tondo, Antonio Margarito. 6 ottobre 2010 – Riforma Gelmini: anche gli studenti della scuola si mobilitano Nella settimana in cui il mondo del sapere e della conoscenza si mobilita, insieme a quello del lavoro, contro le politiche del Governo e contro la crisi, anche l'Uds (Unione Degli Studenti) della Provincia di Lecce fa la sua parte. “A due anni dall'inizio della 'riforma' Gelmini – si legge nel comunicato – iniziamo, tutti quanti, a pagarne il salatissimo prezzo: classi da 35 alunni, didattica scadente, scuole in cui molti studenti non hanno a disposizione il banco e la sedia per seguire la lezioni, aule inesistenti, stage formativi senza poliza assicurativa ne docente che segua lo studente nella formazione professionale e altro ancora. Ricordiamo che questa 'riforma' è stata fatta passare come una svolta epocale, in realtà la Scuola Pubblica italiana va a rotoli ad unico vantaggio delle private e di chi se le può permettere: si sta formandosi una nuova scuola antisociale. Tutto ciò ha avuto inizio con le scuole elementari, ha travolto le scuole superiori ed ora sta minando pesantemente il sistema universitario. Per questo, tutti, studenti medi, universitari, ricercatori e dottorandi, docenti di ruolo e precari, ci siamo uniti in un fronte unico di protesta a difesa della Scuola Pubblica e del Sapere e per l'Altrariforma, una riforma nata dal basso, con piccoli esempi di didattica alternativa applicabili in ogni scuola fino a grandi rivendicazioni nazionali. In questa settimana abbiamo coinvolto nuove forze lanciando il nostro appello, incontrando gli studenti, i rappresentanti d'istituto, i responsabili delle istituzioni e i docenti nelle scuole, durante le assemblee e i dibattiti organizzati per l'occasione. Venerdì 8 ottobre, data di mobilitazione nazionale, a Lecce un grande corteo partirà alle 9.00 dalla stazione per giungere in uno dei simboli della cultura a rischio, l'Ateneo, dove avrà luogo una assemblea degli studenti medi, universitari, dei docenti e di tutte le categorie che appoggiano la protesta. Siamo tutti sulla stessa barca, chi uscirà da 'questa' scuola e da 'questa' università non avrà altra scelta che non sia quella di diventare precario. Noi studenti medi non possiamo permetterlo, è stato rapito il nostro futuro”.
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