Lecce. La polizia indaga su una truffa ai danni di una donna di 63 anni con la tecnica del cosiddetto “lascito ereditario”
Una 63enne è stata truffata per 5mila euro da due persone che, per strada, nel quartiere San Pio a Lecce l'hanno avvicinata con uno stratagemma. Uno si è finto cittadino svizzero che doveva rintracciare un “generale”, destinatario di una fantomatica eredità di 150mila euro; l'altro, presentatosi come un “medico” della zona, si è offerto di aiutarli a rintracciare l'ufficio del “militare”. Dopo una breve ricerca, l'uomo è tornato dicendo di aver rintracciato il “generale” ma di aver anche saputo che era deceduto, come la moglie. Lo “svizzero” quindi ha comunicato alla donna e al sedicente “dottore” di voler donare loro 50mila euro, mentre i restanti 100mila sarebbero andati in beneficenza, e che per questo occorreva un notaio. Il finto medico ha assicurato parte della copertura delle spese notarili, mentre alla donna è stato chiesto di contribuire con 5mila euro, che ha prelevato da una banca e consegnato alla coppia di truffatori, i quali hanno chiesto alla pensionata di acquistare 5 di marche da bollo per perfezionare l'atto notarile. Quando la donna è uscita dalla rivendita di tabacchi, i due si erano dileguati. La Squadra Mobile è sulle tracce dei due soggetti per impedire analoghi episodi.
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