Sarà presentato giovedì 21 ottobre presso la Sala Consiliare di Palazzo dei Celestini l'avviso pubblico per l'erogazione di contributi a nuclei familiari/datori di lavoro nel campo del lavoro di cura domiciliare
“Rosa” sta per Rete per l'occupazione e i Servizi di Assistenza, ed è un nuovo servizio messo a punto dall'assessorato al Welfare della Regione Puglia finalizzato all'emersione del sommerso nel campo del lavoro di cura domiciliare. Il progetto, finanziato dal Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri con quasi un milione e mezzo di euro, sarà presentato il prossimo 21 ottobre, alle ore 16.30, durante il Forum Provinciale nella sala consiliare di Palazzo dei Celestini, a Lecce. L'obiettivo del bando è costruire una rete pubblica di servizi in grado di promuovere il benessere e l'inclusione sociale di tutti i cittadini e finalizzata allo sviluppo e la qualificazione del sistema di welfare regionale. In particolare, scopo specifico è favorire l'emersione del lavoro non regolare nel settore del lavoro di cura (attraverso ad esempio gli incentivi alle famiglie beneficiarie e il supporto alla sottoscrizione del contratto di lavoro), dall'altro agiscano indirettamente per approfondire la conoscenza del fenomeno e comprenderne le cause che determinano il ricorso al lavoro nero. Altri obiettivi: creare un sistema pubblico che favorisce l'incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore del lavoro di cura domiciliare; consentire alle donne lavoratrici di usufruire di una formazione continua e disegnata sui propri bisogni professionali; creare un sistema che consenta alle donne lavoratrici di conciliare i tempi di vita e di lavoro con quelli della propria famiglia; garantire una qualità del lavoro di cura attraverso lo sviluppo di conoscenze e competenze coerenti con il lavoro di cura domiciliare; sviluppare una cooperazione istituzionale regionale capace di sostenere le azioni previste dal progetto nel tempo attraverso una integrazione tra politiche del lavoro, della formazione e di integrazione sociale. Duplice la tipologia di destinatari delle azioni progettuali: da una parte tutti quei soggetti che assistono a domicilio le persone disabili, in convalescenza o con problemi di impedimento psicofisico che le aiutano a svolgere le normali attività quotidiane, anche extracomunitarie, dall'altra i nuclei familiari che richiedono assistenza personale domiciliare. Due le macroaree di azioni previste: la prima indirizzata alla regolarizzazione dei rapporti di lavoro con una serie di azioni mirate tra cui l'erogazione di incentivi con il pagamento dei contributi orari e mirati anche allo snellimento del lavoro burocratico; la seconda ha come obiettivo il supporto alla regolarizzazione attraverso percorsi di formazione specifica, campagne di comunicazione e sensibilizzazione, indagini per la conoscenza del lavoro sommerso, oltre che tutte quelle azioni di sviluppo e consolidamento del sistema di governance e di coordinamento del progetto.
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