Casarano. L’informatore giudiziario ha ritrattato alcune dichiarazioni e l’ex senatore ha ritirato la querela
CASARANO – Il botta e risposta tra Giocchino Genchi e Francesco Rutelli si è concluso con una stretta di mano. Genchi, avvocato, esperto informatico e vice capo di polizia ha seguito diverse indagini su mafia e Silvio Berlusconi, analizzando decine di migliaia di tabulati telefonici e arrivando allo scontro a distanza con Francesco Rutelli, contestandone la correttezza quando ricopriva il delicato incarico di presidente del Copasir (l’organo parlamentare di controllo dei Servizi segreti). Genchi aveva contestato l’attività di Rutelli nel corso di un dibattito a Casarano. Rutelli, appreso delle critiche, il cui video era stato pubblicato su youtube, l’aveva querelato. Ora Genchi, di fronte al giudice di pace di Casarano ha ritrattato le dichiarazioni, sostenendo la correttezza dell’azione politica di Rutelli, che, con una ideale stretta di mano, ha ritirato la querela. 28 marzo 2013 Rutelli vs Genchi. Il processo? A Casarano CASARANO – Si sentì diffamato dalle parole di Gioacchino Genchi e per questo lo querelò. Normale amministrazione. Se non fosse che il processo si celebra a Casarano, perché è proprio a Casarano che avvenne la presunta diffamazione. Ed ora è la sede del giudice di pace di Casarano a vedere contrapposti l’ex senatore Francesco Rutelli al consulente informatico dell’autorità giudiziaria Genchi, incaricato di gestire i tabulati delle intercettazioni telefoniche. Dopo due udienze preliminari, ieri si è aperto il dibattimento davanti alla giudice Loredana Specchia. Genchi era in aula, difeso da avvocati di altri fori ed anche da Attilio De Marco, di Casarano. I fatti risalgono al 3 marzo 2010, ovvero alla presentazione, a Casarano, presso la fondazione Filograna, del libro di Genchi, “Il caso Genchi. Storia di un uomo in balia dello Stato”, moderata da Marilù Mastrogiovanni. Durante l’incontro, l’autore del libro parlò anche di Rutelli, riservando all’allora senatore parole non proprio dolci che, travalicando la sfera politica, andarono a finire anche nel campo privato. Il video della serata finì su youtube, arrivando anche al diretto interessato, che se ne sentì offeso e decise di sporgere querela. Eccolo (a partire dal minuto 3): La prossima udienza è fissata per l’8 maggio; a Casarano, in quell’occasione, è prevista la presenza di Rutelli, anche in qualità di parte civile. Nelle successive, saranno invece ascoltati i testimoni ammessi dal giudice Barbara Palombelli, moglie di Rutelli, Marco Pannella, leader dei Radicali, Daniele Capezzone, portavoce del Pdl, Luigi Lusi, ex tesoriere della Margherita. A meno di una remissione della querela; la richiesta è stata già formalizzata dai legali di Genchi ma la controparte ha riferito di volerla accettare solo in cambio di un equo risarcimento. Eventualità scartata, già ieri davanti alla giudice, dallo stesso querelato.