E' la denuncia del consigliere Erroi (Pdl): “le distese di colture hanno lasciato il posto a campi sterminati di pannelli fotovoltaici”
Il tema dell'energia alternativa tiene banco in tutte le sedi istituzionali: Comuni, Provincia e Regione discutono su come intervenire per regolamentare la realizzazione e l'installazione di mega impianti. Il consigliere comunale dell'opposizione di Leverano, Giancarlo Erroi del Pdl, in un comunicato, interviene nel dibattito lamentando che ogni giorno, si assiste alla riconversione dei terreni delle nostre comunità. “Leverano – riferisce il consigliere – è stato palcoscenico di un dibattito serrato tra maggioranza ed opposizione” sulla questione di “un mega impianto di 16 ettari che dovrebbe contribuire, con un compenso non proprio congruo, alla realizzazione di un parco, un polmone verde nel centro del paese. Un mega impianto che a mio avviso non è altro che un 'mostro' in termini di impatto visivo e, soprattutto, la dimostrazione di come la classe dirigente intende lo sviluppo economico e sociale del territorio.

Si continua ad esaltare la politica energetica degli ultimi anni, ma si tace ancora troppo sui tanti interessi economici che ruotano intorno ad essa e sui tanti aspetti negativi che il territorio è costretto a subire. Continuo, con estrema convinzione, a sostenere la vera alternativa di fotovoltaico. Quello che mi piace definire fotovoltaico domestico. Un sistema energetico capace di coprire il fabbisogno domestico, di dare una autosufficienza energetica agli edifici su cui è installato, rispettando canoni architettonici, peculiarità territoriali ed evitando l'impatto ambientale proprio dei grandi insediamenti. Sul nostro territorio, invece, si continua ad attuare una politica energetica scellerata. L'amministrazione Durante non ha voluto prendere in considerazione la bozza di regolamento per l'insediamento degli impianti fotovoltaici, presentata da noi consiglieri di minoranza ed è andata avanti fregandosene di come il nostro territorio continua ad essere violentato. Camminando per le strade limitrofe si nota come le distese di colture autoctone hanno lasciato campo a distese immense di pannelli fotovoltaici, che a parer di qualcuno sono anche belli da vedere (io continuo a preferire vigneti ed uliveti). L'ultimo regalo della nostra amministrazione ambientalista di centro-sinistra, anzi Pd, è una distesa di cemento obbrobriosa. Uno scempio incredibile. L'inizio della realizzazione di una politica territoriale senza meta, volta ancora una volta a curare gli interessi economici di pochi a discapito dell'economia locale. La decisione di dare un taglio diverso all'economia del nostro paese. La volontà di sviluppare a Leverano una economia alternativa a quella agricola che ha permesso ai leveranesi di dare un futuro ai propri figli. La terra, quella terra oggi violentata da pseudo-imprenditori ambientalisti, è stata la culla dei sogni dei nostri padri, dei nostri nonni”. Il consigliere sceglie di dire basta a ciò che definisce scelte scellerate, deturpazione del territorio e ricatti politici di qualche portatore di interesse diretto. “Vogliamo continuare ad essere – conclude – il paese delle eccellenze agricole, quelle eccellenze tanto decantate nei convegni, nelle manifestazioni e quasi sempre dimenticate nell'agenda di governo cittadino. Articoli correlati Mafia ed energie rinnovabili in Salento (6 ottobre 2010) Rinnovabili: emanate le linee guida nazionali. In vigore dal 2 ottobre (25 settembre 2010)
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