Scoperti sei lavoratori a nero e uno irregolare

Gallipoli. Lavoravano presso tre imprese operanti nell’edilizia e nel welfare. I titolari ora rischiano sanzioni severe

La finanza di Gallipoli ha portato a termine nelle ultime ore, tre distinte operazioni che hanno consentito di scoprire, presso tre imprese operanti nell’edilizia e nel welfare, sei lavoratori in nero ed uno irregolare. Attraverso l’acquisizione d’informazioni nei confronti dei dipendenti, al fine di appurare l’effettiva data di assunzione, le reali mansioni svolte nonché l’orario di lavoro giornaliero effettuato dagli stessi, è stato possibile accertare con assoluta certezza il vincolo di subordinazione esistente tra i lavoratori ed i titolari delle rispettive imprese. Il fatto è stato segnalato all'Inpe, all'Inail e alla Direzione Provinciale del Lavoro per l'applicazione delle sanzioni nonché all'Agenzia delle Entrate per i profili di interesse fiscale I titolari delle imprese adesso rischiano sanzioni severe.

Sostieni il Tacco d’Italia!

Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.

Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.

Grazie
Marilù Mastrogiovanni

SOSTIENICI ADESSO CON PAYPAL

------

O TRAMITE L'IBAN

IT43I0526204000CC0021181120

------

Oppure aderisci al nostro crowdfunding

Leave a Comment