Si tratta di un network di soccorso della fauna marina presentato dalla Provincia di Lecce. Già recuperato un esemplare di tartaruga
Nei giorni scorsi è stata presentata nella sala conferenze della Provincia di Lecce la neonata “Rete Tartasalento”, network di soccorso della fauna marina. A pochi giorni dalla sua nascita si è registrato già un importante risultato. Nella gioirnata di ieri, infatti, a circa 16 miglia dalla costa, il signor Claudio Pezzuto ha recuperato un esemplare di Caretta Caretta, di circa 4 kg e 30 cmq di carapace, in difficoltà. L'animale non riusciva ad immergersi e si presentava spossato. Il signor Pezzuto, socio della Lega Navale di Casalabate, memore delle nuove dispozioni della Lega (che è uno degli Enti fondatori di Tartasalento) in merito al recupero di fauna ferita o in difficoltà, ha immediatamente contattato il presidente Franco Sarinelli e affidato l'esemplare alle sue cure. Presso la Lega, infatti, secondo le direttive del nuovo progetto, era già stato attrezzato uno spazio idoneo ad accogliere l'animale in attesa dell'arrivo degli agenti di Polizia Provinciale o dei tecnici dell'Osservatorio faunistico della Provincia di Lecce (Calimera). Inevitabile la gioia dei fondatori della rete di soccorso faunistico. Sandro Panzera (responsabile dell'Osservatorio faunistico provinciale di Lecce) e Andrea Retucci (resp. Lega navale italiana per Puglia sud e Basilicata Ionica) hanno espresso subito la loro soddisfazione. Salvatore Perrone, assessore alle attività produttive e venatorie della Provincia di Lecce, non appena appresa la notizia, ha sottolineato come la collaborazione tra enti pubblici e privati non solo sia possibile, ma produca senza dubbio ottimi risultati. La giovane tartaruga ha avuto l'onore di ben due nomi: Cosimina e Orazia. Il primo affidatole dal suo salvatore, il secondo dagli amici del “Museo di Calimera Naturalia” che seguono le attività del centro sulle pagine di facebook. Una spiacevole coincidenza ha voluto che, nel medesimo giorno, sia giunta, sempre presso la Lega navale di Casalabate, un'altra tartaruga marina appartenente alla specie Caretta Caretta, purtroppo già morta. Si trattava di un esemplare adulto, che misurava circa 80 cm di carapace e mostrava una profonda ferita sulla testa causata verosimilmente dall'impatto con le eliche di un natante. L'Osservatorio Faunistico Provinciale di Lecce e la Stazione zoologica “Anton Dohrn” di Napoli realizzano le attività di salvataggio, recupero e reinserimento degli animali nell'ambito del progetto “Tartasalento”. Nato sul territorio, per il territorio, questo network ha lo scopo di rendere più capillari e tempestivi gli interventi di soccorso su tartarughe marine in difficoltà. “Tartasalento” si avvale della collaborazione di enti che quotidianamente svolgono la fondamentale attività di tutela della fauna e dell'ambiente salentini. Chiunque avvistasse una tartaruga marina o qualsiasi altro animale selvatico o esotico in difficoltà può contattare il Museo di Calimera ai seguenti numeri: 320-6586551, 320-6586558 e 0832-875301
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