Al convegno, dal 13 al 18 settembre, partecipano 140 scienziati da tutta Europa per discutere di origine dell’universo
Dal 13 al 18 settembre 2010 le Officine Cantelmo di Lecce ospiteranno il quarto e ultimo incontro di “Universenet”, network europeo coordinato dall’Università di Oxford che raccoglie i maggiori gruppi teorici europei che svolgono ricerca in cosmologia con collegamenti con la fisica delle particelle elementari (e include centri asiatici, tra i quali l’Università di Seoul). Il convegno di Lecce, cui parteciperanno circa 140 scienziati, segue le edizioni di Oxford, Mitilini (Grecia) e Barcellona ed è finanziato dal fondo ‘Marie Curie’, dal Dipartimento di Fisica dell’Università del Salento e dall’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn), con il sostegno della banca Monte dei Paschi di Siena. Il convegno si articola in lezioni rivolte a studenti membri del network (sessione mattutina) e seminari di postdoc e senior scientists (pomeriggio). I temi: l’origine dell’universo, la nucleosintesi, l’inflazione, la materia oscura e l’energia oscura. Da segnalare il seminario in programma per venerdì 17 settembre alle ore 11.45, tenuto dal professor Massimo Inguscio, nato a Lecce, ordinario all’Università di Firenze, membro dell’Accademia dei Lincei e vincitore del premio ‘Enrico Fermi’ della Società italiana di fisica per le sue ricerche sulla condensazione di Bose-Einstein. Il professore parlerà delle ricerche sperimentali con atomi freddi quasi allo zero assoluto e delle loro implicazioni in fisica fondamentale. Ulteriori informazioni sull’evento sul sito www.le.infn.it/univnet10 oppure sul sito del Dipartimento di Fisica dell’Università del Salento www.fisica.unisalento.it. Il comitato organizzatore locale è composto da Roberta Armillis, Antonio Mariano e Claudio Corianò.
Sostieni il Tacco d’Italia!
Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.
Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.
Grazie
Marilù Mastrogiovanni
------
O TRAMITE L'IBAN
IT43I0526204000CC0021181120
------
Oppure aderisci al nostro crowdfunding