Il movimento politico è convinto che il “Salento International Film Festival” possa sviluppare questo particolare settore industriale
Casarano come Cinecittà? Anche il movimento politico “Liber@città” è convinto che il “Salento International Film Festival”, in corso di svolgimento al cinema teatro “Manzoni”, possa contribuire a sviluppare sul territorio questo particolare settore industriale. “Ci si augura – si legge infatti in una nota – che il “Siff 2010″ possa contribuire a sviluppare le relazioni acquisite al fine di portare sul territorio l’industria della produzione cinematografica per far sì che Casarano possa diventare un set a cielo aperto anche grazie alla particolare bellezza del nostro territorio”. Il primo a lanciare l’idea di un embrione di studios cinematografici è stato il sindaco, Ivan De Masi, che ha immaginato la città come Bollywood, la rigogliosa industria cinematografica indiana. Proprio di fronte all’ambasciatore dell’India in Italia, S.E. Saurabh Kumar, ospite della città in occasione della rassegna, De Masi rivelò il progetto di destinare uno dei tanti capannoni in disuso della Zona Industriale ad un centro di produzione cinematografica. Per tornare alla rassegna, l’associazione “Liber@città”, con una nota diffusa ieri, “esprime profondo apprezzamento per l’opera svolta dagli organizzatori del Festival”. “Inoltre – prosegue la nota – si rimarca che l’ottima riuscita del Siff 2010 è stata possibile anche grazie all’apporto fornito dall’Amministrazione Comunale, nella persona del Sindaco e dell’Assessore alla Promozione Turistica ed alle Attività Produttive, Francesca Fersino, che da subito hanno intuito le potenzialità che hanno questo genere di manifestazioni per la promozione e valorizzazione del nostro territorio. Infatti – sottolinea il movimento – tale manifestazione ha portato sul territorio di Casarano personalità del mondo dello spettacolo sia di livello nazionale che internazionale, facendo diventare centrale il nostro territorio nell’ambito delle manifestazioni di settore cinematografico”. 9 settembre 2010 – Bollywood a Casarano La zona industriale di Casarano come Cinecittà. O come Bollywood, i famosi studios indiani di Bombay in India. L’idea è stata lanciata dal sindaco, Ivan De Masi, l’altro ieri durante l’incontro pubblico con l’ambasciatore indiano, S.E. Saurabh Kumar, ospite della città in occasione del “Salento International Film Festival”, in corso di svolgimento al cinema teatro “Manzoni”. Il progetto di De Masi è quello di destinare uno dei tanti capannoni in disuso della zona industriale in un centro di produzione cinematografica. L’idea è stata lanciata di fronte all’ambasciatore dell’India anche in funzione di una ipotetica collaborazione economica con il grande Paese asiatico che, com’è noto, è uno dei colossi dell’industria cinematografica mondiale. La delegazione dell’ambasciata indiana in Italia ha avuto contatti con diversi imprenditori della città. Il loro obiettivo era quello di allacciare legami culturali, economici e commerciali con la città e il suo territorio. Ma anche gli imprenditori casaranesi cercavano contatti con il rappresentante di un Paese dal mercato immenso. L’India, infatti, con 1.150.000.000 d’abitanti, è attualmente il secondo Paese più popoloso del mondo dopo la Cina (ma, secondo gli esperti, dal 2050 diventerà il primo) ed è considerato tra quelli emergenti grazie a incredibili numeri economici. Giustificato, quindi, l’interesse degli imprenditori locali e anche dell’amministrazione comunale. Il cinema è attualmente al centro dell’attenzione grazie al Siff e sul cinema scommette il primo cittadino di Casarano. “Spero che, con questa occasione, il legame tra Casarano e l’India si consolidi in modo definitivo – ha detto De Masi durante il suo intervento – e mi piace, proprio in questo contesto, rendervi partecipi del progetto di destinare uno dei tanti capannoni in disuso della Zona Industriale ad un centro di produzione cinematografica. Sono certo che le professionalità del posto e le straordinarie risorse messe a disposizione dalla natura del Salento formino un connubio che in pochi altri luoghi del pianeta si può trovare”. La location naturale salentina sarebbe quindi un valore in più per investire sul nostro territorio. “Basti pensare – spiega il sindaco – alla luce naturale che rende superfluo ricorrere a costosi ed impegnativi impianti di illuminazione, tanto in eventuali set allestiti in città quanto in quelli allestiti in campagna o in riva al mare. Per qualsiasi produzione cinematografica, infatti, la ricerca della luce ideale per le riprese è uno dei principali problemi. Ebbene nel Salento questo problema non esiste, perché abbiamo la fortuna di avere un’illuminazione naturale per 365 giorni l’anno. E chissà se a breve – conclude De Masi – non ci ritroveremo insieme a presentare al mondo una nuova produzione cinematografica indo-casaranese”.
Sostieni il Tacco d’Italia!
Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.
Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.
Grazie
Marilù Mastrogiovanni
------
O TRAMITE L'IBAN
IT43I0526204000CC0021181120
------
Oppure aderisci al nostro crowdfunding