Mette fina alla convivenza, ma lui non accetta la separazione

Minaccia di morte e picchia la ex compagna, dopo averla inseguita fin dentro la Questura di Lecce

E’ accaduto nel pomeriggio di ieri, intorno alle ore 14.15, quando una volante della Polizia di Lecce è intervenuta in V.le Otranto, nei pressi della Questura, in aiuto di una donna inseguita dall’ex convivente mentre si stava recando all’Ufficio denunce. La donna era riuscita a raggiungere l’ingresso della Questura mentre l’ex compagno inveiva contro di lei ed urlava in dialetto salentino minacce di morte nei suoi confronti. L’uomo, identificato come Marcello Impellizzeri, nato a Lecce l’8.1.1988 e già noto alle forze dell’ordine per reati contro la persona e per stupefacenti, è stato bloccato da due operatori di polizia, alla presenza dei quali aveva sferrato un pugno contro la porta della stanza dove la ex compagna si trovava, fino a procurarsi delle lesioni alla mano e al polso sinistro. La donna stava sporgendo querela per maltrattamenti in famiglia, riferendo di continue aggressioni fisiche e verbali cui era stata sottoposta sin dall’inizio della sua convivenza, finché, non potendone più, aveva lasciato il proprio appartamento e per una settimana si era allontanata nella speranza di interrompere la relazione. L'antefatto Ieri mattina, il padre della donna era entrato in casa di Impellizzeri che dormiva e aveva trovato suppellettili e mobili rotti. Alla vista del padre della ragazza, l’uomo ha minacciato ripercussioni sulla ex convivente. Alle ore 14, dopo una telefonata con la quale Impellizzeri chiedeva la restituzione di un cane che, a suo dire, gli apparteneva, la ragazza ha deciso di recarsi in Questura per sporgere denuncia, accompagnata dal padre ma, in via B. Croce, la sua auto è stata bloccata da quella dell’ex convivente che, una volta sceso, con calci e pugni ne danneggiava la carrozzeria. Grazie ad una repentina manovra di retromarcia i padre e figlia si sono divincolati e hanno raggiunto la Questura. Impellizzeri è stato arrestato per minacce gravi, danneggiamento aggravato e lesioni personali.

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