Venneri non invitato in assemblea? Falso!

Pescatori, armatori, agenti marittimi, doganalisti, operai, trattoristi, barcaioli e ormeggiatori hanno chiesto un confronto con le autorità

“Cooperativa Armatori Pesca”, “Cooperativa Lucia”, “Cooperativa Pesce Azzurro”, “Cooperativa Il Faro”, “Cooperativa Il Delfino”, “Cooperativa Armatori Jonici”, “Soc. Coop. Barabba”, “Cooperativa Stella Azzurra”, “Cooperativa Motopescherecci” e “Federpesca-Grandi Armamenti” hanno organizzato per il 7 agosto scorso, alle ore 10.30, presso l’oratorio di San Lazzaro di Gallipoli, una riunione dal titolo “Salvaguardia della portualità gallipolina”. Seppur invitato (in allegato la documentazione), il sindaco Giuseppe Venneri non era presente all'iniziativa. Da qui il botta e risposta fra i portuali e il primo cittadino di Gallipoli, inseriti nei commenti (7 e 8). 28 luglio 2010 – A Gallipoli esplodono le proteste dei portuali Il 26 luglio, in Largo Canneto, presso gli uffici della “Cooperativa Armatori Pesca”, si è svolta un’assemblea alla quale hanno partecipato esponenti di tutti i settori delle marinerie in rappresentanza delle categorie dei pescatori, armatori, agenzie marittime, doganalisti, operai portuali, trattoristi, barcaioli, ormeggiatori e tantissimi altri. Alla riunione, a cui erano presenti 1300 persone, hanno preso parte, con i loro comitati di presidenza e con una foltissima rappresentanza di soci, le cooperative del settore pesca: “Cooperativa Lucia”, “Cooperativa Pesce Azzurro”, “Cooperativa Il Faro”, “Cooperativa Il Delfino”, “Cooperativa Armatori Jonici”, “Soc. Coop. Barabba”, “Cooperativa Stella Azzurra”, “Cooperativa Motopescherecci”, oltre ai rappresentanti di “Federpesca-Grandi Armamenti”. Dopo aver affrontato le varie problematiche inerenti la portualità e la pesca che attanagliano le marinerie, l'assemblea ha deciso all’unanimità di redigere un comunicato. Di seguito il contenuto: “Il Primo Cittadino, a differenza di ciò che si legge da alcuni manifesti a sua firma, non può assolutamente permettersi di stravolgere la politica portuale della città di Gallipoli senza l’indispensabile e determinante preventivo coinvolgimento delle categorie del mondo della pesca; Le varie rappresentanza hanno contestato al sindaco Giuseppe Venneri, la scarsa competenza sulle problematiche portuali, “ricordandogli che in sette anni di sua amministrazione non si è mai parlato di porto peschereccio. Si legge con sorpresa e preoccupato timore dell’autonoma volontà del Primo Cittadino di voler costruire una zona di pontili galleggianti invadenti lo specchio d’acqua e le banchine portuali con grave danno per tutte le attività che si svolgono all’interno del porto e per la fruizione delle banchine medesime”. “Non è minimamente ipotizzabile – proseguono – sempre a quanto ci è dato di leggere dai manifesti affissi in città, che si possa pensare di distruggere un porto che è fondamentale per il mondo della pesca e e di tutte le attività collaterali. Dietro al cambiamento delle destinazioni d’uso dei porti ci devono essere progetti seri. Noi vogliamo che, insieme all’eventuale realizzazione di un vero porto turistico, si pensi ad un nuovo porto peschereccio, al quale si deve dare priorità rispetto al primo”. Elencate le rivendicazioni e le problematiche, gli esponenti di tutti i settori delle marinerie chiedono di essere ricevuti dal sindaco nella mattinata di sabato 31 luglio, per affrontare direttamente le argomentazioni del caso; di essere ricevuti dalle autorità locali per proseguire nell’azione di coinvolgimento della Prefettura, dell’Autorità Marittima Portuale e della Questura e di essere sostenuti dai rappresentanti istituzionali che abbiano a cuore le sorti della pesca gallipolina e salentina, che siano competenti del settore in un momento storico particolare in cui il mondo della pesca soffre per tante difficoltà che si ripercuotono sugli operatori e sulle loro famiglie.

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