A Gallipoli il JamJam Reggae Festival 2010

Sul main stage del JamJam Festival si esibiranno grandi artisti quali Mavado e Bushman

Nei giorni più caldi ed intensi dell’estate salentina torna, per la terza edizione, il JamJam Reggae Festival 2010 che anche quest’anno vedrà come location una delle mete turistiche più gettonate dell’estate, Gallipoli e la meravigliosa “cittadella dell’intrattenimento” Parco Gondar. Il JamJam Reggae Festival nasce nel 2008 come una manifestazione che tra le missioni principali si propone quella di promuovere e diffondere la musica reggae e hip hop in una terra come il Salento altresì detta la Jamaica d’Italia, luogo intimamente legato ad entrambi i generi musicali. Già la seconda edizione, nel 2009, ha annoverato la presenza di artisti del calibro di Shaggy e quest’anno per la terza volta porterà in scena altri grandi della musica reggae internazionale, nazionale e locale. Sul main stage del JamJam Festival si esibiranno grandi artisti quali Mavado e Bushman. Il primo direttamente dai Gullyside di Kingston (Jamaica) è il rappresentante numero uno della dancehall internazionale; ha fatto parlare di sé negli ultimi tempi grazie alle bellissime hit che hanno spopolato nelle radio (I’m so special e I’m on the rock brano, quest’ultimo, uscito anche in remix con l’artista americano Jay-z). Bushman, all’attivo con la preparazione del prossimo album, “Bushman sings the Bush Doctor” (omaggio a una delle figure più influenti del reggae e suo mentore Peter Tosh) porterà invece un carico di vibrazioni roots/reggae con le sue hit che sono ormai dei classici senza tempo, come Fire bun a weak heart e Dowtown. Al termine dei live, la notte continuerà fino alle luci dell’alba con le dancehall sempre nella suggestiva pineta del Parco Gondar, dove si alterneranno i maestri del roots Channel One Sound System arrivati direttamente dal Regno Unito e che da circa trent’anni sono considerati tra i sound più potenti della east London;. Spazio anche alla più rappresentativa scena nazionale con Path House e Mighty bass, ma anche alla più fervida realtà locale con i salentini Ghetto Child Sound System. Apertura cancelli: ore 20,30 Inizio: ore 22 Ingresso: 15 euro Info sugli artisti David Constantine Brooks, conosciuto da tutto il mondo come Mavado, è un cantante giamaicano, icona della dancehall internazionale. Fervente appassionato di Bounty Killer, è proprio il suo idolo che lo presenterà all’etichetta Daseca dove nel 2004 registra il primo singolo, Real McKoy brano che cattura l’attenzione della scena dancehall, per quel mix particolare di voce suadente e stile gangsta, punti di forza che diventano l’asso nella manica per la tune che lo lancia definitivamente. Si tratta di Weh Dem A Do, canzone che fa il giro del mondo ed entra nella Billboard chart.

mavado

Il 2007 è l’anno del primo album con “Gangsta For Life” al cui interno si trovano altre hits quali Dying, Cassava Piece Radio, Pon Di Gully Side e Last Night. Molte delle canzoni registrate nel 2008, in particolare con Daseca e la Big Ship di Stephen McGregor, trovano posto nel secondo acclamato album dal titolo “Mr. Brooks…A Better Tomorrow”, uscito nel mese di marzo su etichetta VP Records. Nella tracklist troviamo infatti On The Rock, brano in cui l’inconfondibile beat dancehall accompagna una voce sofferta e cupa, pronta a lanciare un grido di speranza, cosa che avviene anche nella tune Overcome nella quale il testo affronta due delle più grandi paghe sociali che affliggono la Jamaica, la povertà e il crimine. Mavado rappresenta la scena dancehall di oggi, sospeso come è tra violenza e spiritualità, ribellione e voglia di riscatto, povertà e ricchezza. Bushman è uno dei più famosi artisti jamaicani contemporanei della scena “new roots”. L'artista di St. Thomas ha esordito nel 1997 sotto la guida di Steelie & Clevie con l’album “Nyah Man Chant” che da subito ha guadagnato consensi in tutto il mondo. I successivi due album, prodotti da King Jammy, sono “Total Commitment” e “Higher Ground”, hanno mantenuto i primissimi posti nelle classifiche per molte settimane.

bushman

Attraverso una bellissima carriera si legge una profonda evoluzione artistica raggiungendo un suggestivo timbro vocale che, pur essendo comunque molto personale, può ricordare lo stile di Luciano ma anche di Peter Tosh. La guida di quest'ultima icona, Peter Tosh, ha influenzato Bushman nell'intransigenza della sua militanza Rasta: infatti il suo massaggio si rifà decisamente alla carica sociale e spirituale dei maestri del roots reggae degli anni settanta. Il suo tour 2010 lancerà il suo nuovo album, la cui uscita a livello internazionale è prevista ad ottobre, “Bushman sings the Bush Doctor”, un omaggio a una delle figure più influenti del reggae e suo mentore Peter Tosh. Channel One Sound nasce nel 1979 dai fratelli Mikey Dread e Jah T. Prima di allora i due avevano suonato nei party blues sin dal 1973 con il sound system del padre Admiral Bailey. Nel 1975 si uniscono ad un altro sound, King Edards, diventando così uno dei sound più potenti della East London. Nel 1983 il sound system inizia a suonare in tutta l'Inghilterra per lo più in college ed università segnando la sua prima presenza al Notting Hill Carnival di Londra dove suonarono davanti a 10 persone, senza mai pensare che 23 anni dopo nello stesso posto ci sarebbero state più di 10.000 presenze al giorno. Il passo successivo è del 1990, quando Channel One Sound suona in Italia, Svezia, Francia, Svizzera, Belgio, Germania e Finlandia. Tutto è pronto per segnare la loro prima presenza alla University of Dub al Brixton Recreation Center. Nel 1999 il sound accompagnerà in tour Burning Spear e Dennis Brown nel suo ultimo tour prima della precoce scomparsa.

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