A Otranto, di scena il giornalismo di inchiesta

Si parlerà di Piazza Fontana e di 'Anello', il servizio segreto clandestino dipendente dalla Presidenza del Consiglio

Si svolge questa sera il quarto appuntamento con la “Settimana della Cultura” nell'ambito dei festeggiamenti per il riconoscimento di Otranto patrimonio Unesco in qualità di “sito messaggero di pace”. Questa sera, protagonista della kermesse è il giornalismmo di inchiesta. con la presentazione, a prtire dalle 21, in Largo Porta Alfonsina, dei testi “Segreti di Stato – La strategia della tensione, la stagione delle stragi e le strutture dello Stato. Il diritto alla conoscenza” e “Il segreto di Piazza Fontana” di Paolo Cucchiarielli e di “L'anello della Repubblica. La scoperta di un nuovo servizio segreto, dal fascismo alle Brigate Rosse” di Stefania Limiti. Paolo Cucchiarelli, 54 anni, è giornalista parlamentare e ha scritto vari libri tra cui “Lo Stato parallelo” con Aldo Giannuli ed è considerato una dei massimi esperti di terrorismo e misteri d'Italia.

paolo cucchiarelli

Stefania Limiti, 44 anni, giornalista free lance, ha scritto “Rapito a Roma”, storia di Mordecai Vanunu e “I Fantasmi di Sharon”, sull'eccidio israeliano di Sabra e Chatila.

stefania limiti

Il dibattito, al quale parteciperanno gli autori, sarà moderato dal giornalista Pietro Andrea Annicelli. Come riportato nella nota di presentazione, si tratta di “una serata per conoscere meglio la nostra storia contemporanea. L’incontro con gli autori delle due inchieste che, nel corso del 2009, hanno fornito un contributo decisivo per superare quel velo di silenzio con il quale troppe volte gli apparati dello Stato hanno occultato la verità. Si parlerà della strage di Piazza Fontana, del perché 11 gradi di giudizio non sono stati sufficienti per individuare dei colpevoli e dei mandanti, delle responsabilità del gruppo ordinovista veneto e dei loro referenti all’interno dei servizi segreti, del perché la verità, nonostante fosse nota a molte persone, sia rimasta un segreto da queste condiviso per tanti anni. E si parlerà anche di un 'servizio', il Noto Servizio 'Anello', una struttura clandestina alle dirette dipendenze del Presidente del Consiglio la cui specialità era l’acquisizione di informazioni e la gestione di operazioni 'sporche' da effettuare senza lasciare tracce. Due libri che hanno suscitato molto clamore perché gli autori sono riusciti ad affondare la loro penna nei labirinti del potere, svelando le verità che per decenni lo Stato si è preoccupato di occultare. Finalmente sappiamo chi c’era dietro le stragi, quali strategie sono state adottate per depistare e chi erano i veri obiettivi del disegno politico che ha caratterizzato il periodo della strategia della tensione”.

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