Sono il Convitto Palmieri a Lecce e l'ex Palazzo Andrioli a Lequile, le nuove strutture dell'Ateneo salentino
Sono stati approvati, nella seduta del Consiglio di amministrazione del 27 luglio scorso, il progetto e il bando di gara per la ristrutturazione della parte agibile del primo piano dell’ex Convitto Palmieri (Lecce), che diventerà sede delle attività di internazionalizzazione dell’Università del Salento. In particolare, nei locali ristrutturati troveranno collocazione il Centro euro-mediterraneo per gli studi australiani, master e dottorati di ricerca internazionali, la Scuola d’italiano per stranieri, il Centro linguistico d’Ateneo e il Centro relazioni internazionali. Progetto e bando per l’affidamento dei lavori sono stati già redatti dall’Ufficio Manutenzione Polo Urbano (Area Gestione patrimonio – Ripartizione tecnica). È prevista l’esecuzione delle opere strettamente indispensabili per consentire l’immediata utilizzazione dell’immobile, attraverso la sostituzione degli infissi esterni e interni; la sistemazione dei servizi igienici, previa la schermatura dei relativi impianti; l’eliminazione delle barriere architettoniche; la scrostatura delle vecchie vernici murarie; l’esecuzione delle dipinture interne; la lucidatura dei pavimenti esistenti; il risanamento delle murature interessate da fenomeni di umidità, con particolari trattamenti delle pavimentazioni del lastricato solare, previa estirpazione delle radici sviluppatesi all’interno degli interstizi, il rifacimento di porzioni di intonaco; la realizzazione dell’impianto elettrico predisposto per l’installazione di climatizzatori a pompa di calore e dell’impianto di trasmissione dati e fonia; la fornitura e posa in opera dei corpi illuminanti. Il quadro economico di spesa ha un importo complessivo di 650mila euro, finanziato nell’ambito del piano triennale 2010/2012 e del programma annuale 2010, approvati dal Consiglio di amministrazione dell’Università lo scorso aprile 2010. Il tempo utile per l’esecuzione dei lavori è di circa 180 giorni, e si prevede il pieno utilizzo della parte agibile entro il mese di aprile prossimo. Ma le novità non finiscono qui. Si stanno infatti per concludere le operazioni di trasferimento di alcuni uffici dell’Ateneo al primo piano e in parte del piano terra dell’ex Istituto Andrioli, a Lequile. Si tratta di “ambienti luminosi, clima adeguato, infrastrutture tecniche all’avanguardia”. Esprimono così la loro viva soddisfazione per la situazione logistica della nuova storica sede, il Rettore Domenico Laforgia e il Direttore amministrativo dell’Università del Salento Emilio Miccolis, che ieri mattina con il prorettore Carmelo Pasimeni e al coordinatore dell’Area tecnica ingegner Antonio De Vitis -hanno effettuato un sopralluogo presso la struttura alla presenza del sindaco Antonio Caiaffa. I locali ospitano la “Ripartizione Ricerca”, articolata nelle aree: Valorizzazione della ricerca, Risorse straordinarie e sostegno alla ricerca, Ricerca istituzionale, Scuola di dottorato; alcuni spin off originati dalla ricerca accademica attualmente in incubazione presso l’Università (tra cui Firm, del dipartimento di Studi aziendali; Sphera, del dipartimento di Beni delle arti e della storia; Espero, del dipartimento di Scienze della formazione; Satspin, del dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione). Si tratta di aziende che hanno come obiettivo primario l’utilizzazione imprenditoriale, in contesti innovativi, dei risultati della ricerca high tech condotta all’interno dei laboratori dell’Università e lo sviluppo di nuovi prodotti e/o servizi capaci di essere competitivi sul mercato. L’ex Istituto Andrioli ospita, inoltre, il Centro servizi Grandi progetti, di supporto alle attività dei grandi progetti di infrastrutturazione e ricerca dell’Università del Salento, nonché alcune importanti attività formative e culturali. Tra queste si segnalano due master del progetto “Solar” per esperti energetici e le attività del progetto “Joel”, finanziato dalla Fondazione per il Sud, con il coinvolgimento di giovani laureati provenienti da tutta Italia fino a giugno 2011; eventi collegati alla Fiera dell’Innovazione; momenti congressuali organizzati dalla Scuola di Dottorato e dagli stessi spin off. L’Università sosterrà i costi di manutenzione ordinaria, le spettanti utenze di acqua, scarico fognario, energia elettrica, riscaldamento, fonia, reti telematiche e trasmissione dati, pulizia ed eventuali oneri di adeguamento degli impianti, che erano sostenuti nella precedente sede con l’aggiunta del canone di locazione. Nel lungo periodo si punta alla realizzazione di un polo di riferimento per la promozione e valorizzazione della ricerca, che vede strettamente collegati tutti i Dipartimenti con la nuova sede di Lequile.
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