Erosione delle coste: danni ambientali ed economici

Per il Sindacato italiano Balneari Confcommercio Lecce la “situazione è ormai insostenibile, servono interventi strutturali”

Con una nota stampa firmata dal presidente provinciale del Sib (Sindacato Italiano Balneari Confcommercio Lecce) Luca Mangialardo, si evidenzia con forza la preoccupazione per il continuo ripetersi dei moti ondosi e l’avanzare ormai incontrastato dell’erosione lungo le coste salentine. “I cordoni costieri adriatici e jonici del Salento martoriati dalle mareggiate, ripropongono in piena stagione estiva, il gravissimo problema dell’erosione costiera. Non c'è dunque tempo da perdere”, scrive Mangialardo. La richiesta è per Enti ed Istituzioni a tutti i livelli di competenza, che pongano immediatamente rimedio, e con l’utilizzo dei mezzi a loro disposizione, cerchino di adoperarsi per il ripristino dei luoghi e delle spiagge. “Soprattutto ad Otranto Gallipoli e Porto Cesareo, dove l’avanzare dell’erosione è sotto gli occhi di tutti ed ha assunto caratteri davvero preoccupanti. Le violente mareggiate di questi ultimi giorni, spinte dal vento di maestrale, hanno praticamente riproposto in tutta la sua gravità il problema, mettendo nuovamente in ginocchio quasi tutte le meravigliose spiagge e gli stabilimenti balneari dei noti comuni rivieraschi. In molti tratti del litorale cesarino gallipolino ed idruntino, non c’è più sabbia ed in molti casi il mare ha portato via con sé anche le strutture precarie di contenimento, provocando nuovi seri danni ambientali ed enormi danni economici soprattutto agli operatori balneari. Della questione ho già informato l’assessore regionale Pelillo. Sono convinto che lo stesso amministratore si farà portavoce presso il governo Vendola della gravità della situazione. Il nostro augurio, quello degli amministratori locali, dei turisti e dei villeggianti, è che questo vero e proprio lo stato di emergenza dovuto a calamità naturali, possa essere finalmente analizzato ed affrontato con la massima serietà e professionalità, con interventi strutturali seri ed efficaci. Ne vale del futuro del turismo, dell’economia, di decine e decine di posti di lavoro, della vera e propria sopravvivenza di tanti operatori turistico-balneari”.

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