Soccorse tre imbarcazioni da diporto in difficoltà

I natanti sono stati sorpresi dal cambiamento delle condizioni del mare con onde alte fino a 2 metri e un forte vento di ponente

Intenso lavoro degli uomini della Guardia Costiera del Compartimento Marittimo di Gallipoli. Nella giornata di ieri, la Motovedetta CP 848 e il Battello Pneumatico Alfa 62 della Guardia Costiera di Gallipoli insieme alla Motovedetta CP 574 del dipendente Ufficio Locale Marittimo di Leuca sono state impegnate fino a tarda serata per fronteggiare le numerosissime chiamate pervenuta al numero blu 1530. Le imbarcazioni da diporto presenti lungo il litorale Salentino sono state sorprese dal repentino cambiamento delle condizioni meteo marine che hanno portato ad un ingrossamento del mare con onde alte fino a 2 metri e un forte vento di Ponente. Molte le richieste di assistenza e soccorso. Alle 18, una barca a vela è stata rimorchiata e trascinata all’interno del Porto del Canneto del Comune di Gallipoli. A bordo due cittadini che avevano segnalato la difficoltà di navigazione a causa del mare grosso. Sempre nel tardo pomeriggio, la sala operativa della Capitaneria di Porto di Gallipoli ha recuperato prima un surfista in difficoltà, in località Torre Mozza e poi un natante da diporto con due persone a bordo di anni ventidue e anni ventitre originari di Nardò (Le) in evidente difficoltà in località Montagna spaccata. L'imbarcazione è stata rimorchiata fino al porticciolo di Santa Maria a Bagno. Infine, alle 21.50 è giunta una segnalazione telefonica riguardante un imbarcazione a vela in difficoltà in località “Ciolo” con a bordo 4 persone trentenni, originari di Santa Maria di Leuca. Il natante è stato messo in sicurezza. La Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Gallipoli raccomanda per i prossimi giorni massima prudenza, un controllo scrupoloso delle dotazioni di sicurezza nonché della perfetta funzionalità delle unità da diporto che si intendono utilizzare. Info: numero 1530 per l’emergenza in mare sito istituzionale: www.guardiacostiera.it.

Sostieni il Tacco d’Italia!

Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.

Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.

Grazie
Marilù Mastrogiovanni

SOSTIENICI ADESSO CON PAYPAL

------

O TRAMITE L'IBAN

IT43I0526204000CC0021181120

------

Oppure aderisci al nostro crowdfunding

Leave a Comment