Ammesso alla detenzione domiciliare, non fa ritorno a casa. Ora è di nuovo in carcere, a Lecce
I Carabinieri della Stazione di Specchia hanno arrestato Toni Vuono, un 44enne di Miggiano sottoposto al regime della detenzione domiciliare. L’uomo era stato arrestato agli inizi di giugno in attuazione di un ordine di esecuzione pena poiché doveva scontare due mesi di reclusione. Trasferito, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, presso la Casa Circondariale “Borgo San Nicola” di Lecce, un paio di giorni fa era stato scarcerato perché ammesso alla detenzione domiciliare. Dalla Casa Circondariale era stata data comunicazione ai Carabinieri di Specchia i quali avrebbero dovuto informare l’A.G. dell’arrivo di Toni Vuono presso la propria abitazione. Trascorso il tempo necessario per viaggiare da Lecce a Miggiano, però, dell’uomo non si è avuta alcuna notizia. La mattina successiva un ulteriore controllo effettuato dai militari ha dato esito negativo pertanto è stato comunicato subito alle Autorità competenti quanto accaduto. Prima che Vuono si presentasse, come impostogli al momento della scarcerazione, alla Stazione Carabinieri di Specchia, presso il comando è arrivata l’ordinanza di sospensione della detenzione domiciliare con contestuale ordine di accompagnamento alla più vicina Casa Circondariale. Quando l’uomo si è finalmente recato presso la propria abitazione ha trovato ad attenderlo i militari che lo hanno trasportato in caserma. Toni Vuono, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale “Borgo San Nicola di Lecce” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha emesso il provvedimento.
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