SS 275, nuovo vertice in Regione

Nuovo incontro ieri negli uffici della Regione per discutere la realizzazione dei lavori della Maglie-Leuca. La nuova statale potrebbe avere solo due corsie nell'ultimo tratto, riducendo così l'impatto ambientale

C’è un nuovo spiraglio per la realizzazione dei lavori della strada statale 275 da Maglie a Santa Maria di Leuca, al centro da anni di polemiche e ricorsi sull’impatto ambientale delle opere. Ieri negli uffici della Regione si è svolto un incontro con l’assessore ai Trasporti della Regione Puglia, Guglielmo Minervini, la vice presidente della Regione, Loredana Capone, il capo compartimento Anas Nicola Masi, i sindaci dei 15 comuni salentini interessati dal progetto della nuova della statale e i rappresentanti del comitato civico 275. Secondo la proposta, emersa nel corso dell’incontro, la strada resterebbe a quattro corsie da Maglie a San Dana, una frazione di Gagliano del Capo, per poi chiudersi a due sole corsie. Alcuni sindaci e i rappresentanti del comitato civico hanno avanzato la proposta di arretrare ulteriormente la strada a due corsie a Montesano Salentino. Quasi sicuramente non sarà realizzato nessun viadotto, vero terreno di scontro degli ultimi mesi. Proposta anche una galleria artificiale a Gagliano. L’Anas si è riservata la valutazione, in tempi brevi, della variante progettuale e la decisione a un necessario approfondimento di fattibilità e compatibilità con il bando di gara. La Regione incontrerà la Provincia di Lecce per raggiungere un’intesa prima del 21 luglio. Il progetto di ammodernamento definitivo della ss 275 dell’Anas prevede una strada a 4 corsie da Maglie a Santa Maria di Leuca, un’opera del valore di 288 milioni di euro il cui finanziamento è stato approvato dal Cipe. In attesa dell’appalto integrato, che a carico dell’aggiudicatrice prevede la realizzazione del progetto esecutivo, ieri si è discusso della possibilità di apportare delle varianti accogliendo anche le istanze del territorio rappresentato dal comitato 275 che raccoglie al suo interno 18 associazioni. Sulla prima ipotesi, tuttavia, pende il giudizio del Tar che dovrà pronunciarsi il 21 luglio.

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