Beppe Calabrese: “La spesa sanitaria non cambia”

Giovani cervelli del Sud. I professionisti al servizio nel nuovo Centro di medicina nucleare Calabrese

Due donne al vertice della struttura. Tempi di risposta veloci e meno liste d’attesa. La prima Tac.Pet del Salento. Firmata Calabrese

All’interno della nuova struttura sanitaria denominata Inc-Imaging nucleare Calabrese – Indagini di alta specialità con PET-TC e Gamma Camera” abbiamo incontrato lo staff di medici e tecnici che consentiranno alla Tac-Pet di Cavallino di funzionare. Un gruppo di ragazze e ragazzi del sud, molto motivati e competenti. Direttore sanitario è Elisa Rizza, calabrese di Cirò, specializzata in medicina nucleare come la sua collega Milena Pizzoferro che è romana di origini tarantine. Coadiuvano le due dottoresse, cinque tecnici sanitari di radiologia medica, coordinati da Alessandro Abbonato, siciliano di Trapani, laureato in TSRM nel 2007. Completano l’organico tre infermieri e sei impiegati amministrativi. Medici e tecnici si dichiarano estremamente sollevati di poter finalmente iniziare a lavorare. E’ stato per loro molto logorante attendere per questi quattro mesi la pubblicazione della sentenza del Consiglio di Stato, con in più la preoccupazione che la Pet potesse incorrere in guasti a causa dell’inutilizzo. Si sono convinti a tornare al sud (alcuni di loro erano assunti a tempo indeterminato in strutture del nord Italia) non solo per amore per la propria terra ma soprattutto per la serietà del “progetto Calabrese”. Per le dottoresse Rizza e Pizzoferro “l’attivazione della PET-TC sul nostro territorio segna un passo in avanti nell’innovazione tecnologica e rappresenta un intervento concreto a sostegno del paziente oncologico mettendo a disposizione del cittadino un efficace strumento di indagine diagnostica”. “Dopo aver tanto atteso, dice Giuseppe Calabrese – direttore amministrativo della struttura – siamo pronti a partire immediatamente. Inizialmente con un numero ridotto di esami, circa sette o otto al giorno per poi arrivare rapidamente a pieno regime con un massimo di una ventina di esami al giorno”. Dott. Calabrese, chi fornirà i radio farmaci? “I traccianti sono prodotti a Casarano dalla Sparkle, nostro affidabile partner, all’avanguardia nella ricerca sui nuovi traccianti”. Saranno abbattute le liste d’attesa? “Stiamo già prenotando le prime sedute. La nuova Tac-Pet sarà a beneficio della mobilità passiva. Ossia: tutti i pazienti costretti ai viaggi della speranza al nord, che rappresentano una spesa per il sistema sanitario regionale, potranno avere diagnosi certe senza spostarsi da casa. Non aumenta la spesa sanitaria, semplicemente si garantisce un diritto ai cittadini, finora negato”. Sarà più veloce la diagnosi di un tumore? “Si, perché si contribuirà ad abbattere le liste d’attesa. La nostra struttura nasce proprio con questo principio fondamentale: essere vicini ai pazienti e dare loro una risposta immediata”.

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