Sul referendum biomasse, il Pdl accusa il Pd

Dal Pdl l’accusa di Giampiero Marrella: “Il Pd si è sempre nascosto dietro l’istituto referendario per non esprimersi”

Il Pdl lancia l’allarme sul referendum: “Non c’è la volontà politica di far svolgere la consultazione popolare sulla centrale a biomasse”. La grave accusa arriva dopo l’impasse sopravvenuta in Commissione Affari Istituzionali, dove è in esame una bozza di regolamento per lo svolgimento dei referendum consultivi da portare all’approvazione del Consiglio Comunale. Il confronto tra maggioranza e opposizione, infatti, si è bloccato sull’art. 2 riguardante materia e limiti del referendum consultivo. La proposta fatta dalla maggioranza, secondo l’opinione dei rappresentanti del Pdl, limiterebbe le possibilità di ricorrere al referendum, e tra queste anche il caso dell’impianto di “Italgest Energia”. La bozza dell’art. 2 del regolamento recita: “il referendum consultivo deve avere per oggetto materie di esclusiva competenza comunale, eccettuate quelle espressamente non ammesse dall’art. 46 dello Statuto Comunale”. Il problema sta nel termine “esclusiva” e sarebbe, sempre secondo il Pdl, l’escamotage per evitare la consultazione referendaria. “L’iter burocratico per arrivare all’autorizzazione dell’impianto – spiega il capogruppo Giampiero Marrella – non è di esclusiva comunale, ma interessa vari organismi. Questo escluderebbe la vicenda della centrale a biomasse da qualsiasi referendum comunale”. Per evitare questo, e anche per verificare la reale volontà politica, il Pdl insieme all’altro gruppo di opposizione (Cdc) ha proposto alle forze politiche di maggioranza “la convocazione di una conferenza dei capigruppo per un sereno e costruttivo esame dell’argomento al fine di addivenire ad una possibile soluzione unitaria e condivisa”. Il Pdl, inoltre, con una nota, tenta di sollecitare le forze di maggioranza a esprimersi sull’argomento. “Il Partito Democratico, che si è sempre nascosto, dietro l’istituto referendario, per non esprimersi rispetto al progetto di costruzione della megacentrale – scrive il Pdl – sta partecipando passivamente al tentativo posto in essere dall’amministrazione comunale la quale, nascondendosi dietro formalismi tecnici, cerca di evitare di dare seguito a quella, ormai, famosa delibera di consiglio comunale che vedeva, a larghissima maggioranza, la volontà del Consiglio Comunale, e quindi dell’intera città, di procedere alla celebrazione del referendum consultivo”. Dopo aver chiesto all’Udc per aver assunto “un profilo basso sull’argomento”, la nota chiude sul gruppo “Liberacittà”. “Chiediamo all’attuale vicesindaco, Francesca Fersino, e al suo gruppo – aggiunge la nota – del perché di tanto torbido silenzio e del perché non tiene fede all’impegno assunto alla vigilia delle elezioni amministrative, quando sottoscrisse la dichiarazione d’impegno con la quale si impegnava formalmente a promuovere una moratoria alla costruzione e all’esercizio di centrali eoliche, fotovoltaiche e a biomasse di grande taglia”.

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