Un sit-in di protesta per dire No alla centrale a biomasse a Cavallino. L'appuntamento è per domani alle ore 9.00 in piazza della Libertà a Lizzanello
È previsto per le ore 9.00, in piazza della Libertà a Lizzanello, il raduno per dire No alla centrale a biomasse a Cavallino. Alle ore 10.00 muniti di bici, moto, auto si confluirà presso il sottopassaggio dell'ipermercato Conad-Leclerc con i manifestanti dei comuni di San Cesario, Cavallino e San Donato. Nei pressi della discarica di Cavallino, potrebbe, infatti, sorgere a breve una centrale elettrica da trentasette megawatt, che brucerà oltre centosettanta tonnellate di olio al giorno. La paura è tanta, basti pensare al caso Copersalento, con le sue combustioni incontrollate, impianto di dimensioni inferiori rispetto alla centrale che si vorrebbe realizzare a Cavallino. E le intenzioni del comune non si fermano qui: infatti, è pendente in Regione la richiesta di un ampliamento di ottanta ettari della zona industriale per insediare lungo il confine un complesso energetico che comprenderà una seconda centrale a combustione solida (idonea anche alla combustione del combustibile derivato da rifiuto), uno stabilimento per il trattamento della parte umida dei rifiuti, nonché un impianto industriale per la produzione di idrogeno. L’impianto che si vorrebbe realizzare utilizza una tecnologia superata che non sfrutta in maniera ottimale il combustibile, infatti ha un’efficienza che non raggiunge neanche il 20%. Si tratta di due grandi motori diesel che bruceranno olio vegetale prodotto in Africa, tale sostanza sarà importata via nave fino a Brindisi e poi trasportata con immense autocisterne. Ecco alcuni dati dell’impianto: – oltre centosettanta tonnellate di olio vegetale bruciate ogni giorno come combustibile – venti autocisterne che ogni giorno lambiranno la zona per rifornire la centrale – più di tre ettari di dimensione totale della centrale con una canna fumaria alta trenta metri che diffonderà i fumi in un raggio di diversi kilometri – elevato consumo di acqua di falda (20.000 tonnellate di acqua utilizzate solo per il sistema di lavaggio fumi) E dopo il sit-in di domani, la protesta continuerà domenica, 6 giugno, alle ore 19.30 a Cavallino.