L’architetto Alvaro Siza si è aggiudicato il concorso di idee “Parco delle Cave di Marco Vito e della Città dell’arte e della musica”. Grande soddisfazione espressa da Luigi Mazzei e Giuseppe Rosato
Il concorso di ideee per la realizzazione del “Parco delle Cave di Marco Vito e della Città dell’arte e della musica” è stato vinto dal progetto presentato dall’architetto portoghese Alvaro Siza, membro dell’osservatorio urbanistico Teknè. Partendo da una riqualificazione ambientale, con la realizzazione di questo progetto si intende sfruttare parte della cava per realizzare una nuova centralità urbana destinata ad offrire spazi espositivi e multimediali, nonché superfici in cui svolgere attività musicali ed attività connesse. “In qualità di direttore dell’osservatorio Teknè – afferma Luigi Mazzei – esprimo la mia più grande soddisfazione per un cammino culturale che sta cominciando a dare i suoi frutti sul territorio, poiché una riqualificazione firmata Alvaro Siza è un fiore all’occhiello non della sola città, ma dell’intero territorio.” “Esprimiamo viva soddisfazione per la scelta del Comune di Lecce – dichiara Giuseppe Rosato, sindaco di Calimera – di affidare la riqualificazione di una zona strategicamente importante del capoluogo salentino all’architetto portoghese Alvaro Siza al quale la città di Calimera, con grande partecipazione, ha conferito due anni fa la cittadinanza onoraria per l’altissimo impegno profuso dal maestro nel rendere con la sua opera più esteticamente e più funzionalmente fruibili i centri urbani dell’età contemporanea, troppo spesso messi a rischio da una contaminazione disarmonica dei generi architettonici”. Continua ancora il sindaco Rosato: “Che un’opera così meritoria abbia preso la stura dalla città di Calimera ci rende orgogliosi come amministratori per il contributo che con la nostra quotidiana azione di governo stiamo dando allo sviluppo, alla crescita ed all’affermazione definitiva del Salento.” L’osservatorio Teknè, sorto a Calimera nel 2005, è nato con l’obiettivo fondamentale di monitorare i processi di contestualizzazione dell’arte urbana e con l’impegno di accendere i riflettori sul valore estetico della dimensione urbanistica delle nostre città. Nel giro di pochissimi anni ha saputo attestarsi a livelli molto più ampi rispetto all’area territoriale di riferimento in cui opera, dando grande visibilità non soltanto alle eccellenze urbanistiche salentine, ma inserendo l’intera provincia in una rete di scambi con i grandi maestri dell’architettura contemporanea.