Si è svolto giovedì scorso il convegno “Lavori pubblici: arriva il cambiamento?”. Le critiche di Nicola Delle Donne sulle opere pubbliche
Lo scorso giovedì, presso il Castello Carlo V a Lecce, autorevoli relatori si sono riuniti per discutere di un tema di grande attualità dal titolo “Lavori pubblici: arriva il cambiamento?”. “Peculiarità della normativa in materia di realizzazione delle opere pubbliche è che essa è copiosa, confusa, contraddittoria, al limite della comprensibilità.” – sono le parole di Nicola Delle Donne, presidente Ance Lecce – “Nel luglio 2008 Lecce vide, prima in Italia, una manifestazione unitaria delle associazioni datoriali e sindacali del settore delle costruzioni, all’insegna dello slogan “Lavori pubblici: no grazie!“. Slogan, ancora, di stringente attualità. Eppure in questo periodo di devastante crisi, il ruolo strategico della realizzazione di opere pubbliche viene sottoscritto da tutti, e per il ruolo anticiclico e per il rilancio della competitività dell’Italia”. “Purtroppo invece, rimane la certezza che lo Stato e gli enti appaltanti – conclude duramente il presidente Delle Donne – continuino a considerare le imprese edili che eseguono opere pubbliche, sudditi, obbligati a dei doveri e con diritti negati”.
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