Nucleare ad Ugento? No grazie

L'opposizione ugentina chiede un confronto in Consiglio Comunale sul tema nucleare, ma non avendo ricevuto risposta alcuna si rivolge al Prefetto di Lecce

In un documento del 1979 la città di Ugento è stata individuata come centro di raffreddamento di scorie nucleari prodotte nella centrale di Avetrana. Dopo oltre trent’anni di distanza, dall’opposizione ugentina parte una richiesta di confronto con l’intera cittadinanza in Consiglio Comunale. “Avevamo già da tempo, precisamente dal 9 luglio del 2009, inoltrato a Biagio Marchese, presidente del Consiglio Comunale di Ugento, un ordine del giorno, proposto ed elaborato peraltro da Legambiente, per dichiarare il Comune di Ugento “territorio denuclearizzato”. Infatti, sembra che da mappe redatte nel 1979 sulla localizzazione dei siti per la costruzione di centrali nucleari, e il successivo raffreddamento e stoccaggio delle scorie, Ugento e i suoi splendidi bacini, che oggi sono zona umida d’importanza sopranazionale, furono individuati quale sito di raffreddamento delle scorie nucleari prodotte nella vicina centrale di Avetrana. Ad oggi il governo non ha ancora modificato, così come riportato anche dagli organi di stampa, la localizzazione dei siti per il nucleare fatta trentun anni or sono. Da qui il nostro appello, da comunisti e da strenui difensori dell’identità e della vocazione sostenibile del territorio, affinché si discutesse di questo in consiglio comunale. Di fronte alla sordità del presidente del Consiglio comunale e all’indifferenza di fronte a tale tematica di tutto il centrodestra ugentino, abbiamo chiesto, unitamente alle altre opposizioni in consiglio, in data 28 gennaio 2010, la convocazione di un consiglio monotematico su questo tema che investe il futuro di intere generazioni di italiani e di salentini. Ad oggi, nonostante ben due sedute di Consiglio Comunale, e nonostante siano passati ben oltre venti giorni previsti dallo statuto comunale, inspiegabilmente, la maggioranza si ostina a non voler parlare di questo tema. Viene da chiedersi: perché? Ci sono forse contrarietà a dire che Ugento e il suo territorio non vogliono, né vorranno mai ospitare centrali nucleari o altri impianti di sorta? Ci sono volontà, dirette o indirette, ad ospitare anche solo in misura limitata delle strutture collaterali alle centrali nucleari? Pertanto, come consigliere Comunale, insieme anche ai consiglieri di opposizione co-firmatari di quest’ordine del giorno, abbiamo inteso informare, sperando in una rapida convocazione del Consiglio, il Prefetto di Lecce di questa grave inadempienza e di questa palese violazione delle leggi e dei regolamenti vigenti in materia di convocazione del Consiglio Comunale.” Angelo Minenna Nico Giannuzzi Oronzo Cavaliera Renato Gianfreda Luigi Corvaglia Gianfranco Coppola

Sostieni il Tacco d’Italia!

Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.

Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.

Grazie
Marilù Mastrogiovanni

SOSTIENICI ADESSO CON PAYPAL

------

O TRAMITE L'IBAN

IT43I0526204000CC0021181120

------

Oppure aderisci al nostro crowdfunding

Leave a Comment