L'editore di Studio100 ha vinto l'importante premio insieme allo stilista Ennio Capasa, il musicista Peppino Principe e lo showman Renzo Arbore. Il 21 aprile a Milano la cerimonia di consegna.
Il Premio “Ambasciatore di terre di Puglia”, giunto quest’anno alla quinta edizione, ha individuato in Gaspare Cardamone, Ennio Capasa, Peppino Principe e Renzo Arbore le personalità in grado di rappresentare l’eccellenza per la comunicazione in terra di Puglia e anche fuori dei confini regionali. Nella lettera inviata dalla Giuria del Premio ai vincitori vengono indicate come motivazione la professionalità, la caratterizzazione culturale e il radicamento sul territorio. Il prestigioso premio viene assegnato dall’Associazione Regionale Pugliesi di Milano, insieme ad altri sodalizi di valorizzazione delle risorse delle Terre di Puglia. Il premio sarà consegnato il 21 aprile nello spazio Oberdan di Milano alla presenza di una giuria composta da Giornalisti, Rettori Universitari, Professori e Musicisti. Riportiamo di seguito l'intervista a Gaspare Cardamone, presidente ed editore di Studio100 TV, Studio100 Sat, Puglia Report e Salento Channel. La giuria in maniera unanime le ha conferito questa onorificenza, Gaspare Cardamone quali sono i suoi stati d’animo? “Devo dire che di essere rimasto sorpreso ma contemporaneamente soddisfatto del premio. Da anni io, la mia famiglia e il mio gruppo lavoriamo per promuovere la nostra Puglia su scala nazionale ed Europea. Ingenti investimenti, infatti, sono stati fatti per creare le due emittenti satellitari che raccontano della nostra regione. Sono molto felice che il nostro lavoro e i nostri sacrifici adesso siano ricompensati. Questo non è un premio solo mio, ma di tutto il gruppo Studio100. Ne sono onorato”. A chi dedica allora il riconoscimento? “Innanzitutto a mio padre scomparso qualche anno fa, ma sempre con me, nel cuore e con i suoi fondamentali insegnamenti. Poi alla mia famiglia: mia madre, mio fratello e mia sorella che hanno riposto e ripongono in me un’immensa fiducia. A mia moglie. A mia cognata. Ai nostri eredi: mio figlio Valerio e mio nipote Felice. A tutti i miei collaboratori, nessuno escluso. Ognuno di loro ha contribuito al riconoscimento di questo premio. Senza di loro, non avremmo mai centrato tutti gli obiettivi che ci siamo posti e che continuiamo a prefissarci. Obiettivi importanti che hanno come unico scopo quello di far conoscere il territorio in tutte le sue sfaccettature. Come dicevo già prima, abbiamo lavorato tutti insieme e continuiamo a farlo con grossi sacrifici. E per questo ringrazio uno per uno, tutti”. Secondo lei quali sono stati i motivi che hanno condotto la giuria milanese a conferirle il premio? “Come spiegavo da anni con il mio gruppo abbiamo puntato sul satellite. Credo fortemente in questa forma di comunicazione, tanto che, in tempi ‘non sospetti’ ho investito nel canale 925 Studio100 Sat, che ormai passerà definitivamente a chiamarsi Puglia Report, per promuovere il territorio pugliese non solo entro i confini regionali, ma permettendo all’Italia intera e all’Europa di venire a conoscenza delle meraviglie che questa terra offre. Ed è per lo stesso motivo che è nato anche Salento Channel, il canale 952 interamente dedicato alla promozione del tacco d’Italia. Noi facciamo promozione ormai da anni 24 ore su 24, non in modo episodico perché la diffusione non può essere limitata ad una sola ora, per ‘pochi eletti’. Ma deve arrivare a tutti, sempre. Così le notizia nostrane arrivano a tutti. Gli eventi sono vissuti da tutti. Le bellezze e le bontà territoriali gustate da tutti. Ecco il vero modo di fare promozione. Ecco cosa vuol dire amare questa terra e crederci ed esportarla fuori per far sì che proprio da fuori arrivino i turisti, e con i turisti anche il benessere. Ma nel nostro cuore ci sono soprattutto i tanti pugliesi che sparsi in Italia ed in Europa cercano un legame con la propria terra. Ecco che laddove la lontananza fisica non può, arriva il satellite. E questo devono aver pensato i 250mila pugliesi in Lombardia che mi hanno riconosciuto il premio. Se poi facciamo mente locale a quanti utenti può raggiungere il satellite, il numero diventa esponenziale. Tutto questo deve spronare le Istituzioni a credere di piu’ nella comunicazione perché è grazie ad essa che la Puglia può farsi conoscere per ciò che è veramente: una stella che può vivere di luce propria. Ma anche le mie emittenti terrestri hanno un ruolo importante nel tessuto sociale in cui operano. Ed è per questo che posso dichiarare, senza nessun problema, di essere super partes, lontano da qualsiasi appartenenza politica e fare informazione libera. Informazione e promozione: gli obiettivi della mia vita, della mia famiglia e del mio gruppo”. Ancora qualche altra dichiarazione? “Semplicemente: ecco come si fa VERA promozione. Il resto lo dirò a Milano…”
Sostieni il Tacco d’Italia!
Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.
Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.
Grazie
Marilù Mastrogiovanni
------
O TRAMITE L'IBAN
IT43I0526204000CC0021181120
------
Oppure aderisci al nostro crowdfunding