Le mogli dei pescatori chiedono che sia sostituita con una statua della Madonna del Mare
“Non ci rappresenta”. E' questa la motivazione con cui le donne di Porto Cesareo hanno chiesto e ottenuto la rimozione della statua di Manuela Arcuri in veste di sirena, inaugurata nel 2002 proprio di fronte al mare. All'alba di ieri il Comune, che nel frattempo ha cambiato colore di giunta (primo cittadino è ora Vito Foscarini del centrosinistra), ha dato esecuzione a un'ordinanza sindacale che prevedeva lo spostamento o la rimozione del monumento, sui cui basamento è riportata la scritta “Il mare di Porto Cesareo a Manuela Arcuri, simbolo di bellezza e prosperità”. Una presenza che le mogli dei pescatori locali non hanno mai gradito. La statua, all'epoca inaugurata alla presenza di una raggiante Arcuri, è stata riposta in un magazzino del campo sportivo. Già l'estate scorsa la giunta aveva deliberato la rimozione, motivandola proprio con la petizione delle mogli dei pescatori che ritenevano non le rappresentasse, chiedendo che venisse sostituita con una statua della Madonnina del mare. Tutto fu interrotto dal clamore suscitato dalle proteste del giornalista Gianni Ippoliti, che nel 2009 si presentò davanti alla statua con piccone e martello e si disse pronto ad abbattere il manufatto. La questione fu allora accontantonata. Almeno fino a ieri, quando le mogli dei pescatori hanno avuto la meglio.