Processo Polstrada: prime condanne

Sono dieci le condanne inflitte, a seguito di patteggiamento, agli agenti della Polizia stradale accusati di concussione. Altri sedici sono stati rinviati a giudizio, mentre uno ha scelto l'abbreviato

Prime sentenze nel processo che vede imputati ben 26 agenti della polizia stradale di Lecce accusati, a vario titolo, di concussione. Per diversi anni, secondo quanto emerso dalle indagini che portarono nel maggio scorso all’arresto di 16 agenti, gli uomini della Polstrada avrebbero favorito il transito dei veicoli di oltre 100 impresse senza eseguire controlli, ricevendo in cambio regali e denaro. Dieci imputati hanno scelto la via del patteggiamento, altri sedici sono stati rinviati a giudizio dal giudice dell’udienza preliminare Annalisa de Benedictis, nel processo che si aprirà il prossimo 7 luglio. Per Antonio Doria infine, l’iter processuale sarà quello del giudizio abbreviato, che inizierà il 14 giugno. Dieci dunque le condanne giunte a seguito di patteggiamento. La pena più alta riguarda l’ex ispettore capo Francesco Reggio, presunto capo dell’organizzazione, condannato a 4 anni di reclusione. Pene più lievi per Stefano Simonetto, Franco Carlà (3 anni e 2 mesi), e Maurizio Scarfone (3 anni). Due anni ed otto mesi per Luigi De Vincenzo, Andrea Vetrugno, Francesco Potenza, e Giuseppe Danieli; mentre per Ottavio De Giorgi la condanna è a 2 anni e 6 mesi. Ha scelto la via del patteggiamento anche Valerio Rizzo, l’imprenditore accusato di favoreggiamento. La pena di due mesi è stata convertita in 2880 euro di multa.

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