Via Brenta, la Finanza acquisisce nuovi documenti

Gli uomini delle Fiamme Gialle hanno perquisito gli uffici del Comune e del Genio civile. Ieri nuovo interrogatorio per Naccarelli

Vi sarebbero nuove importante acquisizioni da parte dei militari della Guardia di Finanza di Lecce nell’indagine sui palazzi di Via Brenta. Gli uomini delle Fiamme gialle, al comando del colonnello Patrizio Vezzoli, hanno passato al setaccio, nella giornata di ieri, gli uffici dell’assessorato all’Urbanistica, in viale Marche. Al centro delle nuove perquisizioni i documenti relativi al collaudo statico ed alla agibilità dei due palazzi, conservati proprio negli archivi dell’ex Opera Omni. Gli stessi inquirenti definiscono interessanti le carte acquisite nel corso dell’operazione, per cui non è escluso vi siano nuovi sviluppi. Nel corso della mattinata sono iniziate invece le perquisizioni degli uffici del Genio civile, in viale Don Minzoni, in cui sarebbe sparito l’intero fascicolo riguardante i palazzi di via Brenta. A denunciare la scomparsa sono stati i legali della SelmaBipiemme, la società milanese di leasing proprietaria degli edifici finiti sotto inchiesta, che avevano presentato richiesta di poter visionare gli atti. Una misteriosa scomparsa di cui si sta occupando, su disposizione del sostituto procuratore Imerio Tramis, proprio la Guardia di Finanza. Si è svolto ieri il nuovo interrogatorio di Giuseppe Naccarelli. L’ex dirigente del Comune di Lecce, arrestato lo scorso 20 ottobre 2009 con l’accusa di truffa, si è presentato, accompagnato dal suo avvocato Stefano De Francesco, dinanzi ai magistrati per chiarire alcuni aspetti dell’inchiesta sulla stipula del contratto di leasing per i due palazzi giudiziari di via Brenta. Lo stesso Naccarelli (la cui interdizione scadrà domani) avrebbe nuovamente tirato in ballo Massimo Buonerba, ex consulente di Adriana Poli Bortone, che, secondo l’ex dirigente, avrebbe avuto un ruolo importante nell’operazione finanziaria.

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