Lecce-Torino soppresso. La politica insorge

L'onorevole Teresa Bellanova chiede la convocazione di un tavolo con tutti i rappresentanti delle istituzioni. I senatori Adriana Poli Bortone e Rosario Giorgio Costa intervengono con un'interrogazione

Lo “scippo” dell'Eurostar Lecce-Torino viene visto come l’ennesimo oltraggio al Salento. L'onorevole Teresa Bellanova, del Pd, chiede in una lettera l'intervento del prefetto Mario Tafaro. “In seguito alla decisione di Trenitalia di sopprimere, a partire dal 13 dicembre, l'Eurostarcity Lecce-Torino, il viaggio che prima durava 10 ore e 47 minuti ora, nella più conveniente delle soluzioni alternative, si abbrevierà di soli 57 minuti a fronte però di un aumento della tariffa del 66%, questa passerà infatti da 77,40 euro a 128,50 euro. A questo andranno aggiunti anche gli eventuali disagi legati al rischio, statisticamente rilevante, di ritardi che potrebbero far saltare il cambio di treno, previsto nella stazione di Bologna”. La parlamentare aggiunge che i salentini che per motivi di lavoro o studio risiedono a Torino, ed il flusso turistico proveniente dal nord-ovest della penisola, risulteranno fortemente penalizzati da questa decisione di Trenitalia, che allontana ulteriormente il Salento dal resto del Paese. “A tal proposito – conclude Bellanova – anziché presentare l’ennesima interrogazione parlamentare al Ministro competente, le chiedo cortesemente di convocare un tavolo interistituzionale affinché tutti i rappresentanti salentini nelle Istituzioni, a tutti i livelli, possano trovare il modo migliore, mettendo da parte i giochi politici di parte, per agire congiuntamente a tutela di questo territorio evitando che venga perpetrato questo ulteriore sfregio nei confronti del nostro Salento”. A scendere in campo è anche la senatrice Adriana Poli Bortone che, in un'interrogazione, chiede al ministro Matteoli la diminuzione del 50% dei biglietti sui treni a lunga percorrenza da e per la Puglia. “E' inconcepibile – sostiene il presidente di Io Sud – che Trenitalia continui a privare il nostro territorio delle più elementari possibilità di trasporto. E' un meccanismo che ormai va avanti da troppo tempo e la cosa che maggiormente colpisce è che, a fronte di questi continui disagi per i cittadini, i costi dei biglietti crescono a dismisura”. A intervenire con un'interrogazione al presidente del Consiglio e ai ministri per le Infrastrutture, dell'Economia e per i Rapporti con le Regioni, è anche il senatore Rosario Giorgio Costa, il quale chiede se non si ritiene opportuno “intervenire con urgenza rivedendo le decisioni assunte atte a sopprimere la tratta Lecce-Torino e al tempo stesso attuando i progetti di alta velocità che riguardano il Sud Italia con adeguati investimenti al fine di gettare le basi per un effettivo e concreto rilancio del nostro Meridione”.

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