Scorrano. Il vino vecchio e l’olio nuovo

Un pomeriggio presso l’azienda agraria Duca Carlo Guarini tra musica, olio e vino. Le porte si sono aperte intorno alle 16 e le danze si sono protratte fino alle 20.30. Colonna sonora della serata: gli Agorà, gruppo musicale dedito al recupero di canti e melodie antiche

Buon vino, olio nuovo e musica tradizionale. Questi gli ingredienti dell’evento svoltosi ieri, nel tardo pomeriggio a Scorrano, presso l’azienda agraria Duca Carlo Guarini. Le porte si sono aperte intorno alle 16 e le danze si sono protratte fino alle 20.30 per offrire, a quanti hanno voluto prendere parte all’appuntamento, una domenica post-san Martino, fiaccata dall’aria un po’umida forse, ma ricca di divertimento, folklore e suggestione. D’intenso fascino, infatti, all'interno il frantoio ipogeo del ‘500. Tutt’intorno centinaia bottiglie di vino disposte in ordine, come soldatini sull’attenti, lasciate lì a riposare, invecchiare, fermentare, acquistare sapore. Botti di rovere di varie dimensioni e annate narrano una storia, una tradizione: del mosto che fermenta, odori e sapori che si sovrappongono per riscoprire e liberare i sensi. Antico e moderno sussistono sotto un unico pergolato: a pochi metri dal frantoio ipogeo, infatti, la cantina, composta da moderne cisterne d'acciaio. I padroni di casa Guarini hanno illustrato le varie fasi della produzione e presentato ai partecipanti le moderne attrezzature usate per la vinificazione e il controllo della temperatura. Dopo il giro panoramico, ad attendere il popolo di bevitori, un banco d'assaggio per degustare i grandi vini prodotti dall'azienda, della vendemmia appena conclusa e il primo olio della raccolta appena iniziata: dal Primitivo (Vigne Vecchie, Boemondo) al Negroamaro (Piutri, Campo Di Mare), dalla Malvasia nera (Malia) al Sauvignon blanc (Murà). Per gli astemi, anche prodotti locali come tarallini e friselline condite con gli agrumati (olio al mandarino, limone, arancia), olive sott’olio e altri prodotti della linea agroalimentare “Le Masserie del Duca”. E, infine, per aiutare la digestione e scaldare i seguaci di “Bacco”:gli Agorà, gruppo musicale dedito al recupero di canti e melodie antiche. E la bevanda di Dioniso ha ceduto il posto alle danze.

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