Aperti la domenica? Libertà di scelta

I commercianti leccesi potranno decidere in piena libertà in merito alle aperture domenicali di ottobre e novembre. Resta l’obbligo di chiusura nei sette giorni festivi previsti dalla legge

Paolo Perrone, sindaco di Lecce, ha firmato venerdì un’ordinanza (n. 915/2009) di revoca dell’ordinanza sindacale n. 971/2008 con la quale, nel decidere la programmazione delle aperture domenicali per il 2009, sono state anche disposte limitate deroghe all’obbligo di chiusura per i mesi di ottobre e novembre 2009. Di conseguenza si lascia ai titolari di tutte le tipologie di esercizi commerciali, su tutto il territorio comunale ed in tutti i giorni domenicali e festivi, la scelta dell’apertura. La sezione di Lecce del Tar Puglia, infatti, su ricorso di alcuni operatori commerciali, ha evidenziato (con ordinanza n. 287/2009 e con sentenza n. 1752/2009) che la liberalizzazione degli orari e dei giorni di apertura favorisce la creazione di un mercato dinamico e aperto all’ingresso di nuovi operatori e che la regolamentazione del mercato da parte del legislatore e delle amministrazioni deve essere contenuta entro limiti comunque rispettosi dei principi comunitari della libera concorrenza, consentendo agli imprenditori di competere tra di loro in situazione paritaria e sulla base delle rispettive capacità e possibilità ed ai consumatori di scegliere i prodotti e i servizi che ritengono migliori e più convenienti. Con questi provvedimenti il Tar ha ritenuto, quindi, che la legge regionale n. 5/2008, imponendo vincoli alla libera esplicazione della concorrenza si pone in contrasto con il diritto comunitario e con il D.Lgs. n. 114/98 ad esso ispirato, con la conseguenza che devono essere disapplicate le norme regionali che in tema di aperture di esercizi commerciali risultano in contrasto con quelle pro-concorrenziali contenute negli articoli 12 e 13 del Decreto Legislativo. “L’amministrazione comunale ha sempre ritenuto necessario assicurare sul territorio un’efficiente ed equilibrata offerta commerciale – ha spiegato Perrone – liberalizzando le aperture sino a quando l’entrata in vigore della legge regionale n. 5/2008 non lo ha impedito. Considerato che è ancora sub judice l’ordinanza n. 971/2008, si è ritenuto ragionevole e giustificato procedere alla sua revoca, permettendo quindi ai commercianti leccesi di decidere liberamente le chiusure e aperture domenicali e festive dei mesi di ottobre e novembre. E’ fatto salvo il rispetto della chiusura obbligatoria nei giorni festivi elencati al comma 8 quater dell’art. n. 18 della legge regionale n. 11/2003 (1 gennaio, domenica di Pasqua, 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno, 25 e 26 dicembre), salvo deroghe che potranno essere eventualmente stabilite con separati provvedimenti, sulla base di accordi sottoscritti con le organizzazioni di categoria”.

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