Ritorno a casa tra gli applausi

GUARDA IL VIDEO. La salma di Davide Ricchiuto ha fatto ritorno nella sua Tiggiano alle ore 17.30 di oggi. Ad accogliere il feretro, sotto casa, un'intera comunità commossa stretta attorno alla famiglia

Soltanto un lungo applauso. Un unico applauso che ha preso vita da quando l'auto che trasportava il feretro ha imboccato la strada di casa. Un applauso scrosciante e non si sentiva 'altro. Perchè lì, sotto casa di Davide Ricchiuto, 26enne parà della Folgore morto in un attentato a Kabul, c'era praticamente tutto il paese. Un'intera comunità di persone care che ha voluto rivolgere l'ultimo saluto ad suo fratello. Divise ai due lati della strada. Al centro solo l'auto con al seguito i familiari più stretti. I genitori, la famiglia, gli amici di sempre. Lacrime. Abbracci. E negli occhi l'orgoglio di aver fatto parte, in qualche modo, di quella troppo breve esistenza. “Il nostro compito è renderti onore. Il nostro dovere è non dimenticare”, recitava uno degli striscioni che gli amici hanno voluto dedicare al giovane militare; “Muor giovane colui che al cielo è caro”, si leggeva in un altro. Tante, tantissime le frasi lasciate su un quaderno da quanti hanno voluto comunicare la propria presenza. I funerali si terranno domani alle ore 16 in forma privata; saranno celebrati dal vescovo Vito De Grisantis. In mattinata sarà possibile rivolgere l'ultimo saluto a Davide, presso la sala consiliare di Palazzo Serafini-Sauli, dove il suo corpo sarà esposto a partire dalle 8 di domani. Articoli correlati: L'ultimo saluto a Davide Un salentino tra i militari morti a Kabul

Sostieni il Tacco d’Italia!

Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.

Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.

Grazie
Marilù Mastrogiovanni

SOSTIENICI ADESSO CON PAYPAL

------

O TRAMITE L'IBAN

IT43I0526204000CC0021181120

------

Oppure aderisci al nostro crowdfunding

Leave a Comment