Circo. Ma nei parcheggi del cimitero

Rosario Spada, assessore alle attività produttive nel comune gallipolino, replica alle querele sorte nei scorsi giorni: “Ciascuno tira l'acqua al proprio mulino. Un Pd oltremodo superficiale”

“Ancora una volta il tentativo di denigrare a prescindere l'amministrazione comunale ha portato il Pd ad un clamoroso travisamento dei fatti, dando all'opinione pubblica notizie che la realtà ha poi dimostrato essere prive di fondamento”. A parlare è Rosario Spada, in merito alla querelle sulla presenza di un circo itinerante nei parcheggi antistanti il cimitero. “Avrei capito ed accettato la critica sui danneggiamenti – ha continuato l'assessore – se fosse stata fatta a tende smontate e a camion partiti, ma la foga di parlare male dell'esecutivo locale ha tirato brutti scherzi al Pd gallipolino. Con un po' di pazienza ed informazione in più, infatti, si sarebbe potuto appurare che l'Amministrazione Comunale ha monitorato dal primo momento l'intera vicenda, avendo ampie e precise garanzie, non solo verbali ma anche economiche e fidejussorie, sul ripristino dei luoghi una volta terminato il periodo dello spettacolo. Cosa che si è puntualmente verificata”. Nessun danneggiamento, dunque, nei confronti dell'opera pubblica comunale. “Capisco che ciascuno tiri l'acqua al proprio mulino – ha continuato l'assessore – ma questa volta il Pd è stato oltremodo superficiale, visto che abbiamo seguito tutto l'iter del montaggio dei tendoni del circo e, ripeto ancora una volta, fatto in modo che nessuna opera venisse effettuata a discapito delle strutture comunali. Il resto sono solo chiacchiere strumentali, mirate esclusivamente a denigrare la controparte politica”. A confermare le parole dell'assessore, i dati di fatto, visto che il personale del circo ha provveduto, come del resto garantito, a ripristinare la situazione pregressa al suo arrivo, superando nei fatti così quanto era stato segnalato dall'opposizione.

Sostieni il Tacco d’Italia!

Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.

Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.

Grazie
Marilù Mastrogiovanni

SOSTIENICI ADESSO CON PAYPAL

------

O TRAMITE L'IBAN

IT43I0526204000CC0021181120

------

Oppure aderisci al nostro crowdfunding

Leave a Comment