Gallipoli-Cesena. Venneri dice la sua

Il sindaco gallipolino replica alle dichiarazioni rese a mezzo stampa da Giorgio Della Ducata, in rappresentanza del tifo organizzato

“Chi pensa di ottenere qualcosa dall'amministrazione comunale con le minacce ha fatto male i suoi conti e non ha capito che l'arroganza e la supponenza da sempre si ritorcono contro chi li usa”. Così Giuseppe Venneri replica alle dichiarazioni rese a mezzo stampa da Giorgio Della Ducata, in rappresentanza del tifo organizzato. “Al signor Della Ducata – continua il primo cittadino – che si diletta ogni tanto a parlare del sottoscritto, quasi sempre senza cognizione di causa, piace trovare spunti per sottolineare alla minima occasione l'inefficienza dell'esecutivo civico. Se moderasse tale inusitata foga, eviterebbe di creare seri danni alla tifoseria che dice di rappresentare”. Il riferimento del sindaco va alla disponibilità dei pullman per la gara che questo sabato, allo stadio di Lecce, vedrà il Gallipoli fronteggiare il Cesena. In una dichiarazione resa pubblicamente prima delle esternazioni del capo-ultras (che lamentava l'inerzia, su tale questione, dell'esecutivo locale), il primo cittadino aveva rassicurato sulla disponibilità di pullman per i tifosi con cui raggiungere Lecce, previa richiesta – visto che il Comune agisce per atti formali – cosa che per altro l'amministrazione comunale sta facendo a vantaggio della squadra. “Il presidente D'Odorico – ha spiegato – mi ha fatto una garbata richiesta e stiamo mettendo a disposizione il pullman che porterà mister Giannini e la prima squadra da Gallipoli a Lecce. Lo stesso avrei fatto con i tifosi, come avevo già dichiarato in questi giorni e come ho fatto del resto lo scorso anno, ma se si pensa che il sottoscritto agisca dietro la minaccia di una contestazione, come ho letto, si è fatto un clamoroso autogol. Sono proprio questi toni così saccenti e queste accuse strumentali a farmi fare un passo indietro e a disimpegnarmi totalmente. I tifosi hanno solo da perdere a farsi rappresentare da chi cerca lo scontro continuo, da chi sa solo bacchettare e giudicare senza trovare punti di dialogo e collaborazione, che quest'Amministrazione per altro non ha mai rifiutato”. “La dimostrazione lampante di come una frangia di tifosi, per fortuna sparuta, sia abituata a ragionare – ha detto ancora il primo cittadino – la si è avuta con l'ignobile e vile contestazione messa in scena contro l'onorevole Barba, vale a dire l'artefice del miracolo B, il presidente che ha portato la squadra dal dilettantismo ad un palcoscenico prestigioso impiegando competenza, passione e risorse economiche. Una brutta pagina, che non può essere cancellata da scuse posticce ma che è sintomatica di una filosofia di comportamento, che tutti hanno potuto giudicare”. Il sindaco affronta anche la questione-stadio: “Siamo tutti bravi – ha chiarito – a sostenere che ci vuole uno stadio nuovo e che il “Bianco” non è idoneo per la B. A chi parla oggi, con disprezzo e supponenza, di “pollaio” ricordo che nel 2003 è stata l'Amministrazione Venneri a garantire le opere strutturali, in primis il sintetico, per consentire al nostro campo di sostenere i campionati professionistici, sino alla C1. La realizzazione di un nuovo stadio richiede esborsi milionari, che il bilancio di una città come Gallipoli non può sostenere se non indebitandosi per almeno 20 anni o, in alternativa, facendo aumentare vertiginosamente tutte le imposte comunali. Non credo che sia questo il volere della città e visto che il sottoscritto agisce nell'interesse collettivo e non per assecondare gli umori di singoli gruppi, la risposta è presto data. Da parte nostra continuiamo a valutare soluzioni differenti per la realizzazione dello stadio, che tuttavia si stanno rivelando improduttive”.

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