Critico con il Pd. Invece molto vicino ad Io Sud, del quale ha apprezzato l'attività. Un inedito Giovanni Pellegrino, al fianco di Adriana Poli Bortone
“Per uno di sinistra non sarebbe immaginabile l’adesione ad un movimento nato a destra”. Parole di Giovanni Pellegrino, ex presidente della Provincia di Lecce. Si riferisce ad una sua ipotetica iscrizione ad Io Sud, movimento fondato da Adriana Poli Bortone. Ed è seduto lì, accanto a lei, in qualità di legale però, per commentare assieme alla diretta interessata la sentenza del Consiglio di Stato (che ha confermato la decisione di Paolo Perrone, sindaco di Lecce, di estromettere dalla Giunta la Poli ed i due assessori di Io Sud, Severo Martini e Luciano Battista). Ma non si limita, Pellegrino, a commentare la sentenza. Subito il discorso cade sull’attività di Io Sud, e su come stia portando avanti la propria attività in maniera seria e costruttiva. “A Lecce le cose si decidono tra pochi intimi – dice – e il movimento di Adriana Poli Bortone ha avuto il merito di opporsi a tutto questo. Finché Io Sud continuerà a farlo – aggiunge – io sarò al suo fianco perché questo, per me, non è un territorio nemico. Qui mi sento a mio agio. Il Pd – conclude – continua a peccare di critica a questo tentativo: un silenzio davvero assordante”. Parole dure e forse inaspettate. Poi l’avvocato continua, dichiarando – ma senza fare nomi – il proprio appoggio alla Poli nella battaglia contro l’egemonia del Pdl in Puglia. Senza fare nomi, ma è chiaro che il riferimento è a Raffaele Fitto, ministro per gli Affari regionali. Insomma, una battaglia comune contro un “nemico” comune. Senza tessere, questo è vero, ma senza troppi giri di parole.