Io Sud. Piccoli partiti crescono

A Sorrento l'assemblea. Oggetto di studio: un nuovo soggetto meridionalista di cui Io Sud farà parte

Adriana Poli Bortone, leader del movimento Io Sud, dichiara di voler far crescere il suo partito e farlo diventare interregionale: “Ho accolto con piacere l’invito a partecipare all’incontro di Sorrento con Gianfranco Miccichè e gli altri per discutere del Partito del Sud. E’ un’onda crescente che credo porterà in tempi brevi alla costituzione di uno o più soggetti politici semmai confederati di grande interesse. In questi giorni abbiamo avuto dalla Puglia, dalla Basilicata, dalla Campania adesioni anche di rappresentanti istituzionali che ci consentono di costruire un’importante realtà sul territorio meridionale”. “Un meridionalismo sincero – approfondisce la Poli – che non vuole soccombere rispetto a scelte verticistiche come accaduto ancora ieri l’altro, quando i colleghi parlamentari salentini del Pdl, nonostante tutte le assicurazioni di campagna elettorale, hanno votato a favore del nucleare e contro la partecipazione popolare. La sinistra ha preferito pilatescamente non votare. Unico voto contrario il mio”. Adriana Poli Bortone ha tutta l’intenzione di ascoltare con piacere a Sorrento le proposte programmate, anticipando che il 24 luglio, a Napoli, si terrà un incontro con altre associazioni e movimenti, con obiettivi analoghi a quelli del suo movimento: “Sono ormai maturi i tempi – spiega – non solo per una confederazione di diversi soggetti, ma probabilmente anche per la formazione di gruppi di deputati meridionali coerenti e consequenziali nei comportamenti. So di deludere quanti per coprire interessi di bassa lega mi indicano falsamente come una transfuga nelle file della sinistra, come so di deludere quanti altrettanto falsamente hanno attribuito il mio meridionalismo a ripicche isteriche. Sono soggetti che non conoscono né la mia formazione né la mia azione politica e soprattutto hanno una visione del Sud ancora assistenzialista”. “Se del Sud – conclude – oggi parlano Miccichè, Prestigiacomo, Lombardo e perfino Fini e Bossi significa che esiste una questione meridionale aggravata dalla recente legge sul Federalismo solo fiscale. Chi dunque per tentare di salvare la sue ambigue posizioni personali getta veleni rivela tutta la sua grettezza, ed ignoranza della storia culturale ed economica del territorio ma soprattutto l’incapacità politica di uscire da schemi anacronistici e penalizzanti per il Sud. Sono certa che la libertà di pensiero e d’azione di persone intelligenti e capaci come quelle che si riuniranno a Sorrento nei prossimi giorni potranno contribuire alla creazione comune di un nuovo soggetto politico adeguato alle richieste di partecipazione vera e di protagonismo del Sud”.

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