Un rimpasto senza confronto

Antonio Buccoliero condanna il gesto del governatore, ritenendolo carente di confronto e dialogo

“Non si può procedere ad un azzeramento della giunta regionale e al suo conseguente rimpasto senza un pieno e democratico coinvolgimento dei partiti che, fino ad oggi, non hanno esitato a confermare la fiducia al Governo Vendola”. È quanto dichiara Antonio Buccoliero. “Se il presidente Vendola – prosegue Buccoliero – ha sottolineato che non vi è alcuna parentela tra la questione morale e gli assessori uscenti, c'è sicuramente, da un punto di vista politico, l'assoluta condanna morale per un azzeramento dell'esecutivo e per un suo successivo rimpasto, che ha tenuto completamente fuori i partiti che, secondo il volere degli elettori pugliesi, hanno sostenuto, fino ad oggi, il percorso di Vendola. Coinvolgere i partiti, aprire al confronto e al dialogo, sarebbe stato un segno di rispetto non solo nei confronti dei rappresentanti politici che compongono la maggioranza, ma anche e soprattutto nei confronti degli cittadini pugliesi che, con il loro voto, hanno disegnato la mappa del consiglio regionale. Probabilmente – conclude Buccoliero – il percorso politico di Vendola, da qui ai prossimi mesi, sarà incentrato su ben altri ragionamenti, che poco o a hanno a che vedere con il rispetto della volontà popolare e, di conseguenza, della democrazia”.

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