Il bilancio di una Notte bianca

Erano 300mila a Lecce per l'evento. Grande successo quindi per la terza edizione della Notte bianca leccese

Grande successo per la terza edizione della Notte Bianca di Lecce, un festa pacifica e gioiosa che ha coinvolto sabato l’intera città, grazie al prestigioso parterre di artisti e ai numerosissimi spettacoli distribuiti in tutto il centro storico. Una Notte Bianca che ha sperimentato una formula nuova, la variegata diversità degli spettacoli e dei temi proposti, ben 37 piazze, in ciascuna delle quali musicisti, artisti, attori, scrittori, fotografi, scultori e creativi hanno potuto mostrare agli avventori della notte leccese mille sfaccettature del proprio personale talento. Un palcoscenico aperto a tutti, in definitiva, che ha mostrato un volto ormai non più inedito della città, quello capace di stupire e meravigliare. Notte per avventori di tutte le età, una terza edizione che ha dedicato molti dei suoi angoli alla cultura, con musica d’autore, teatro, musica classica e letteratura, e anche i più piccoli hanno atteso fino a tarda ora per assistere al meraviglioso spettacolo “Il Segreto di Miragica”, musical acrobatico messo in scena dai bravissimi artisti del Parco divertimenti di Molfetta. Acrobazie e balletti hanno lasciato a bocca aperta grandi e piccini, una chiusura, per la Piazza centrale, degna di una notte meravigliosa. Molti sono stati i turisti e i visitatori che hanno invaso le strade di Lecce per la Notte Bianca, molti di più delle scorse edizioni, ma ben distribuiti nella città, per il grande e diversificato interesse di tutti gli spettacoli in programma, divisi per aree tematiche. Circa 300.000 è il bilancio complessivo, con un maggiore successo di pubblico per le aree del centro storico rispetto alle periferie. Mauro Arnesano, art director di A&C Group e a capo, insieme ad Adelaide Gerardi (direttore di produzione) dello staff della Notte Bianca di Lecce, si dichiara soddisfatto del risultato oltre le sue iniziali, già ottimistiche, aspettative: “Ancora una volta Lecce è stata capace di stupirmi, per la sua capacità di assorbire gli spunti culturali e di spettacolo e per aver accolto turisti e visitatori rendendoli partecipi di una festa che non poteva che essere gioiosa.

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