Casciaro programma gli incontri di oggi e domani con Fersino e Fattizzo. Obiettivo: convincerli a siglare l’apparentamento prima di domenica
Recuperare 20 punti a Ivan De Masi e vincere il ballottaggio con una maggioranza in Consiglio Comunale. Missione impossibile? Non per Claudio Casciaro che ha spesso dimostrato di avere una dote invidiabile: la tenacia. E il suo stesso avversario, in una delle tante interviste della campagna elettorale, di lui ha detto che è uno “che non molla mai”. La missione impossibile di Casciaro passa necessariamente da un accordo con Francesca Fersino. La bancaria, in possesso di una sostanziosa dote del 22,73%, insieme a Enrico Fattizzo, l’altro sconfitto al primo turno, costituisce l’ultima possibilità per il centro-destra di conquistare Palazzo dei Domenicani. Nelle ultime ore, Casciaro è stato tutto preso per trovare gli argomenti giusti per ottenere l’apparentamento con i due ex rivali. La carta che si sta giocando è un’esposizione del sistema elettorale che ribalta l’interpretazione consolidata. Gli esperti dello schieramento dell’ex esponente del Pd sostengono grazie ad una vittoria di Casciaro al ballottaggio, in apparentamento con Fersino e Fattizzo, conquisterebbe anche la maggioranza in Consiglio comunale. La stessa fonte sostiene, dopo un confronto in Prefettura sulla materia, che la maggioranza delle liste di De Masi, ottenuta al primo turno, non sarebbe acquisita e sarebbe solo presunta. Gli esperti di Casciaro, inoltre, affermano che in questo caso non ci sarebbe premio di maggioranza e che il sistema delle liste “apparentate” modificherebbe i quozienti che determinano la distribuzione dei seggi. Quindi, in caso di una vittoria del centro-destra, il gruppo di liste “apparentate” otterrebbe undici seggi e la maggioranza in Consiglio comunale, seppure risicata. In sostanza, lo sfidante di De Masi sostiene che la situazione della cosiddetta “anatra zoppa” (un sindaco senza maggioranza in Consiglio comunale) in questo caso non potrebbe verificarsi. Un’interpretazione che, in verità, non trova riscontri in diversi esperti neutrali. Tuttavia, sarà questo il tema principale degli incontri che Casciaro farà tra oggi e domani con la Fersino e Fattizzo con il preciso obiettivo di convincerli a siglare l’apparentamento prima di domenica, giorno della scadenza per l’eventuale dichiarazione delle nuove alleanze. Quanto alla suddivisione dei seggi, in attesa di definire la giusta interpretazione della legge elettorale, questa la ripartizione degli eletti, iniziando dalle certezze. La prima è che la Sinistra non prende seggi. La seconda certezza è che il gruppo delle liste della Fersino prendono tre consiglieri: la stessa candidata sindaco, Emanuele Legittimo e Massimo D’Aquino (e non Aurelio Bello come erroneamente era stato detto). Nello schieramento di centro-destra i sicuri consiglieri sono: Antonio Gatto, Luigi Bartolomeo e Giampiero Marrella (PdL) e Adamo Antonio Fracasso (lista Casciaro sindaco); nell’area di De Masi, infine, i seggi sicuri sono quelli di Remigio Venuti, Sergio Abbruzzese e Luigi Crudo (Pd); Paolo Zompì e Fabrizio Fattizzo (Casarano Sempre); Marcello Torsello (Insieme per Casarano); Massimo Toma, Leonardo Ciurlia e Giuseppe Lisi (lista De Masi sindaco); Attilio De Marco (Udc). In pratica, si conoscono già 17 dei 20 nuovi rappresentanti dei cittadini. I restanti tre più il sindaco si sapranno soltanto la sera del 22 giugno prossimo.
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