G8 a Lecce. Numeri da capogiro

Oggi e domani nel Castello Carlo V di Lecce i ministri delle Finanze del G8 studieranno una soluzione alla crisi economica. La città off limits

Due giorni per combattere la crisi. La soluzione la cercheranno oggi e domani nel Castello Carlo V di Lecce i ministri delle Finanze del G8, i big dell’economia mondiale. Attorno ad uno stesso tavolo siederanno i capi delegazione James Michael Flaherty (Canada), Christine Lagarde (Francia), Peer Steinbruck (Germania), Giulio Tremonti (Italia), Kaoru Yosano (Giappone), Alexy Kudrin (Russia), Alister Darling (Regno Unito), Timothy Geinthner (Usa), Joaquin Almunia (Ue). Con loro anche i rispettivi stretti collaboratori ed altri ospiti eccellenti, tra i quali Mario Draghi, in qualità di coordinatore del Financial Stability Board. E la capitale del Barocco, con zone blindate e assolutamente off limits, è stata letteralmente da invasa dalle alte personalità dell’economia, da un numero adeguato di forze dell’ordine e dai giornalisti della carta stampata, delle tv, fotografi e addetti stampa che tengono sott’occhio ogni aspetto dell’attesa manifestazione. In tutto sono già arrivati in città nei giorni scorsi 349 persone, gli “operatori”; a questi si aggiungono i ministri, ognuno dei quali corredato di staff, delegati e rappresentanti di ambasciata. E le circa 50 miss (le candidate a Miss Mondo Italia) che, con un atto da alcuni molto avversato, consegneranno una “interrogazione” al ministro tedesco per l’Economia nella quale chiederanno di rendere conto del mancato accordo Fiat-Opel. E passiamo alle forze dell’ordine; folte presenze richiedono intensi controlli. Ecco perchè i militari addetti alla sicurezza saranno circa 700, tra carabinieri, poliziotti, finanzieri che già da ieri presidiano Lecce.

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