Astragali teatro. Un nuovo progetto editoriale

Francesco Saverio Dodaro fonda, idea e cura una nuova iniziativa editoriale con il regista Fabio Tolledi, per le edizioni Astràgali – Eufonia Multimedia

Il lavoro pluriennale dell’intellettuale e artista Francesco Saverio Dòdaro si arricchisce di un ulteriore tassello con la nuova iniziativa editoriale da lui fondata e ideata e curata, con il regista Fabio Tolledi, per le edizioni Astràgali – Eufonia Multimedia. Lunghissima è l’esperienza di Dòdaro in campo editoriale e artistico, sul nostro territorio e a livello internazionale. Basti pensare ad alcune delle sue numerose iniziative editoriali, tra cui Compact Type. Nuova narrativa (1990), Parole morte. Dead Words (1993), e alle collane da lui fondate, tra le quali ricordiamo Ghen arte (1978), Scritture (1989), Spagine. Scritture infinite (1989), Diapoesitive. Scritture per gli schermi (1990), Mail Fiction (1991), Wall Word (1992), Pieghe narrative (2001). Francesco Saverio Dòdaro oggi fa parte del fondo di documentazione del libro e pagine d’artista della Biblioteca Nazionale di Firenze, oltre ad essere presente con le sue opere in musei e archivi mondiali. Il suo articolato percorso di studio ne fa oggi una figura di riferimento per la scena artistica verbo-visiva contemporanea. L’esperienza di Dòdaro è di nuovo al servizio della cultura con due innovativi lavori editoriali, che cura insieme ad Astragali, e che prendono il titolo di Carte Letterarie e Mail Theatre . Dòdaro sceglie Astràgali e questo lavoro per tornare a pubblicare dopo anni di silenzio, rinsaldando un rapporto nutrito di anni di stima e collaborazione reciproca. L’idea da cui partono Mail Theatre e Carte letterarie è la volontà di rilanciare un nuovo modo del fare editoriale che sia legato alla qualità del prodotto, all’internazionalità degli artisti scelti, al plurilinguismo e alla contemporaneità delle opere pubblicate. Quello che ha permesso al lavoro di Dòdaro di incrociare il percorso di Astràgali è l’impegno nella ricerca e la volontà di indagare lo stato attuale della ricerca visuale e poetica a livello internazionale, dando voce e segno alle opere di artisti del nostro tempo. Già nel ’91 Dòdaro pubblicava Mail Fiction, collana che rientra nella pratica artistica della Mail Art e che rappresenta una fuoriuscita dai canali di produzione e di diffusione artistica convenzionale. Carte Letterarie è una collana di 24 opere visual-poetiche, in formato di cartolina, contenute in un elegante cofanetto e che rappresentano un prezioso oggetto d’arte. Le cartoline nascono da uno stringente dialogo tra arte visuale e scrittura, il cui risultato letterario è legato non solo al testo, ma anche all’oggetto (opera). Questo nuovo corso editoriale è stato inaugurato con l’uscita delle prime tre Carte Letterarie: L’estate si è chiusa del poeta e regista Fabio Tolledi, Propuesta del performer spagnolo Bartolomè Ferrando e Uscita in marasma di Francesco Saverio Dòdaro. Tra gli artisti che hanno già dato la loro adesione a Carte Letterarie spiccano i nomi di Lamberto Pignotti e Arrigo Lora Totino, che sono tra i più importanti artisti verbo-visivi contemporanei. Ancora più recente è la pubblicazione di Mail Theatre, sempre ideata da Dòdaro e curata da lui e da Fabio Tolledi. Si tratta di un’edizione molto curata, costituita da 12 cartoline che riproducono altrettante immagini di spettacoli che Astràgali Teatro ha prodotto tra 1994 e il 2008. Il modulo scelto per Mail Theatre è, ancora una volta, quello della cartolina postale, in cui a parlare sono le immagini e l’orizzonte a cui guardano, per Dòdaro, è “ rigoroso scandaglio sapienziale sulle rive del Mediterraneo e nei suoi abissi, per rintracciare le grandi sedimentazioni dell’anthropos. Il femminile. La grande Madre”. Un progetto ambizioso, dunque, quello di Dòdaro che, in questa nuova iniziativa editoriale, cerca di fare i conti con lo stato vivente delle esperienze poetiche ed estetiche internazionali nella contemporaneità.

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